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ACE è la tecnologia di Nvidia che farà parlare gli NPC grazie all’IA

Nvidia ACE
21 Agosto 2024, 15:38 | Andrea De Luca Andrea De Luca

Nvidia ha realizzato una tecnologia in grado di rendere realmente intelligenti gli NPC.

Nvidia, la società più valutata al mondo, vuole rivoluzionare il mondo dei videogiochi grazie ad una tecnologia che promette di trasformare l’interazione tra i giocatori e gli NPC, ovvero i personaggi non giocanti che si trovano in ogni videogame.

La tecnologia si chiama ACE e consiste in un sistema basato sull’intelligenza artificiale che permetterà ai giocatori di dialogare con gli NPC utilizzando i comandi vocali. L’innovazione farà il suo debutto a breve, quasi sicuramente il prossimo anno, con il gioco Mecha Break, un videogame di combattimento tra mech che sarà disponibile su PC, Xbox Series X/S e PlayStation 5.

Il funzionamento di Nvidia ACE

In Mecha Break, i giocatori potranno scegliere tra diverse classi di mech, come assalto, corpo a corpo e cecchino, e partecipare a battaglie che si svolgono sia a terra che in aria. Ma ciò che rende davvero unico questo gioco è l’integrazione di ACE, che consentirà ai giocatori di parlare direttamente con gli NPC. Nvidia spiega che ACE è in grado di “vedere” il giocatore attraverso la webcam e di riconoscere gli oggetti circostanti, grazie a modelli di linguaggio avanzati basati su GPT-4. Il sistema combina l’elaborazione AI locale con il supporto del cloud per generare le voci degli NPC.

In una dimostrazione, un giocatore ha utilizzato ACE per chiedere informazioni su un mech, modificare il suo colore e avviare una missione, tutto utilizzando esclusivamente comandi vocali.

La rivoluzione è sotto gli occhi di tutti, ma nonostante i progressi tecnologici, le risposte degli NPC risultano ancora un po’ robotiche, una limitazione che evidenzia la sfida di bilanciare la qualità della conversazione con la rapidità delle risposte, particolarmente critica nel contesto videoludico.

Nvidia ha scelto di privilegiare le prestazioni rispetto alla naturalezza del dialogo, concentrando gran parte dell’elaborazione AI direttamente sulla scheda grafica del giocatore. Il modello ACE è stato ottimizzato per funzionare su GPU RTX, anche quelle meno potenti come la RTX 2060, utilizzando solo 2 GB di VRAM. Questo modello ridotto discende dal più potente Nemotron, un sistema basato su cloud che richiede quattro GPU A100 e oltre 100 GB di VRAM per funzionare. Nonostante sia meno potente, la versione 4B di ACE riesce comunque a fornire risposte AI in circa 300 millisecondi.

Mecha Break rappresenta solo l’inizio di questa tecnologia, con ACE che, al momento, è limitato a un solo personaggio NPC. Sarà interessante vedere se i futuri sviluppi integreranno ACE in modo più profondo nelle meccaniche e nella narrazione dei giochi. Restano alcune incognite su come funzionerà ACE per chi non possiede una GPU Nvidia: potrebbe essere necessario affidarsi al cloud, utilizzare script tradizionali o addirittura risultare inaccessibile.

Fonte e immagini di Nvidia.


Andrea De Luca
Andrea De Luca
Andrea De Luca, nato nel 1998, nel cuore dell’era digitale. La passione per l’informatica affonda le radici fin dalla sua adolescenza. Wannabe ingegnere informatico, nel frattempo studio codice, costruisco computer e tastiere meccaniche custom. Ama leggere libri di fantascienza.