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Adobe ci mostra un’anteprima dello strumento text-to-video con AI

Adobe mostra un'anteprima di Firefly, ai generativa per i video
12 Settembre 2024, 10:06 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Adobe ha deciso di farci vedere uno sprazzo del futuro, o meglio, un’anteprima dello strumento di intelligenza artificiale generativa per la creazione di video.

Tra le novità, pubblicate in video che trovate poco più in basso, c’è la capacità di generare video clip partendo da semplici immagini statiche. Il tutto si appoggia sul modello video Firefly, ancora in sviluppo, ma con uscita prevista ad Aprile 2025. Firefly è il modello, nonché motore che animerà le funzionalità di editing video, foto e audio nelle applicazioni di Creative Cloud di Adobe, Photoshop incluso.

Il video promozionale mostra effettivamente le capacità di text-to-video, ovvero un sistema attraverso cui è possibile generare un video partendo da un comando testuale.

In pratica, l’utente potrà creare un video da zero semplicemente descrivendolo con parole e, se non bastasse, avrà la possibilità di regolare angolazioni, movimenti e distanze della ripresa, tutto grazie a controlli simulati che emulano le impostazioni di una vera fotocamera. Per chi preferisce partire da un’immagine c’è l’opzione image-to-video, utile per riempire “buchi” nella timeline di produzione o per aggiungere qualche scena in più al famoso B-Roll.

A guardare i filmati dimostrativi, la qualità dei video generati è tutto sommato paragonabile a quella del modello Sora di OpenAI, che guarda caso Adobe sta valutando di integrare nel suo Premiere Pro. Unico neo: la durata. Per ora, ci si deve accontentare di clip di massimo cinque secondi, come confermato da Alexandru Costin, vicepresidente di Adobe per l’IA generativa. Non certo una lunghezza da premio Oscar, ma abbastanza per fare il suo dovere in alcuni specifici contesti.

Un vantaggio che il modello proprietario di Adobe potrebbe avere rispetto a Sora è la promessa che Firefly sia “sicuro per scopi commerciali”, grazie al fatto che è stato addestrato su contenuti con licenza aperta, di pubblico dominio e Adobe Stock, riducendo così preoccupazioni legate alla violazione del copyright.

La beta aperta di queste due nuove funzionalità sarà disponibile entro la fine dell’anno, ma in seguito, l’intero “arsenale” Firefly verrà integrato in ogni applicazione di Creative Cloud, Experience Cloud e Adobe Express.

Arrivano novità anche per la funzione Generative Extend per Premiere Pro, che promette di allungare la durata dei filmati già esistenti, un po’ come fa lo strumento Generative Expand di Photoshop per estendere i background delle immagini. Anche questa novità arriverà entro l’anno, anche se non è ancora stata comunicata una data precisa.

Fonte


Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.