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Elon Musk: “L’AI superumana arriverà entro il 2025”

AI superintelligente 2025 secondo Elon Musk
10 Aprile 2024, 09:03 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

In una nuova intervista trasmessa sulla sua piattaforma X, Elon Musk, visionario e pioniere in vari campi tecnologici, ha acceso nuovamente i riflettori sul futuro dell’intelligenza artificiale (AI), prevedendo che entro il prossimo anno potremmo assistere all’emergere all’AI superumana.

Questa entità digitale, secondo Musk, avrà capacità cognitive superiori a qualsiasi essere umano, in ogni singolo compito. Un salto qualitativo rispetto alle precedenti aspettative, che collocavano questo traguardo entro il 2029. La definizione di “superumana“, nel contesto delineato da Musk, implica un’intelligenza che supera le capacità individuali umane in qualsiasi area specifica. Al contrario, una “superintelligenza” si posiziona oltre l’abilità collettiva dell’intera umanità in ogni campo concepibile.

Queste affermazioni non sono prive di sfide. Musk sottolinea come la crescente richiesta di energia e la carenza di chip di addestramento avanzati possano ostacolare il progresso verso tale futuro nel breve termine. “L’anno scorso, il problema erano i chip.” commenta Musk, facendo riferimento alla difficoltà di procurarsi i necessari chip Nvidia. “Quest’anno, la questione si sposta verso la fornitura di trasformatori di tensione, e presto, il vero ostacolo sarà semplicemente l’approvvigionamento energetico.”

Le preoccupazioni di Musk per il futuro dell’IA non sono nuove. Già nel 2023, con il lancio della sua startup xAI, esprimeva la volontà di “mettere in pausa” lo sviluppo dell’IA superintelligente, se possibile. “Se potessi mettere in pausa l’avanzamento verso l’IA avanzata, lo farei.” confidava, pur riconoscendo l’irrealizzabilità di tale desiderio. La sua iniziativa xAI, secondo Musk, punta a navigare queste acque in modo responsabile, cercando di scongiurare scenari distopici alla “Terminator”, dove sistemi informatici consapevoli si rivoltano contro l’umanità.

Ad oggi, xAI si pone in prima linea nello sviluppo della superintelligenza, con Musk che elogia le capacità dell’ultima versione del chatbot Grok AI, paragonabile a GPT-4, il modello di punta di OpenAI. Nonostante GPT-4 abbia oltre un anno di vita, e altri come il Claude 3 Opus di Anthropic abbiano raggiunto o superato le sue prestazioni, xAI mira a consolidarsi come leader del settore.

In ogni caso, le previsioni di Musk sono state spesso accolte con scetticismo, date le sue numerose proiezioni ambiziose non ancora realizzate, come la guida autonoma trascontinentale di Tesla o i voli di SpaceX su Marte. E ancora, la promessa di Neuralink, che mirava a commercializzare i suoi chip cerebrali in quattro anni, si è concretizzata solo dopo sette.

Al di là delle profezie tecnologiche, Musk non esita a immergersi in battaglie di natura più terrena e politica, come dimostra il recente scontro con un giudice della Corte Suprema brasiliana riguardante la gestione degli account su X. In questo frangente, Musk riflette sul peso delle sue parole e azioni, ammettendo che i suoi post possono avere un impatto finanziario sull’azienda, per quanto guidati da intenti di pubblico interesse piuttosto che da considerazioni economiche.

In un’epoca di rapidi avanzamenti tecnologici e di questioni etiche sempre più pressanti, le riflessioni e le iniziative di figure come Elon Musk sollevano interrogativi fondamentali sul futuro che stiamo costruendo. La promessa di un’intelligenza artificiale superumana all’orizzonte pone l’umanità di fronte a sfide inedite, spingendoci a riflettere sul ruolo e sull’impatto di tali tecnologie nella società.

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Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.