AirPods 4 e AirPods Pro 2: Apple punta sulla cancellazione del rumore e sulla salute dell’udito

Apple colpisce ancora. Stavolta, l’oggetto del desiderio sono le nuove AirPods 4 e la versione aggiornata delle AirPods Pro 2.

L’azienda di Cupertino non si accontenta di offrire semplici auricolari, ma introduce novità importanti, soprattutto sul fronte della cancellazione attiva del rumore e della salute dell’udito. Con due versioni delle AirPods 4, una con ANC (Active Noise Cancellation) e una senza, e funzionalità innovative che toccano anche le AirPods Pro 2, Apple conferma la sua leadership nel settore.

AirPods 4: Addio al rumore

Il cambiamento più evidente riguarda le nuove AirPods 4, disponibili in due varianti. Apple le ha rese più confortevoli grazie all’uso della fotogrammetria 3D e le ha dotate di una nuova architettura acustica. Il vero cambiamento, però, è l’introduzione del chip H2, che prende il posto dell’H1 dei modelli precedenti. Il miglioramento non si limita alla qualità audio, ma include anche la gestione delle chiamate: basta un cenno della testa – un “sì” per rispondere, un “no” per rifiutare. E non è tutto, perché la custodia è la più piccola di sempre per questa linea di auricolari, con la novità del connettore USB-C e un’autonomia di 30 ore.

La versione con cancellazione attiva del rumore è il vero fiore all’occhiello. Non solo elimina i rumori fastidiosi – dal traffico alle chiacchiere inutili – ma regola automaticamente l’intensità del filtraggio in base al volume. C’è anche la modalità trasparenza, per chi vuole rimanere connesso al mondo esterno, e il Rilevamento conversazione che abbassa il volume della musica quando si inizia a parlare.

L’ANC non è l’unica caratteristica che distingue i due modelli: la versione con cancellazione attiva del rumore supporta la ricarica wireless e lo standard Qi. Preordinabili da subito, saranno disponibili dal 20 settembre a 149 euro per il modello base e 199 euro per la versione con ANC.

AirPods Pro 2: Un aggiornamento che aiuta a sentire meglio

E poi ci sono le AirPods Pro 2. Niente rivoluzione hardware, ma un aggiornamento software che trasforma questi auricolari in veri e propri ausili per la salute dell’udito. Il nuovo software analizza i rumori esterni 48.000 volte al secondo, regolando il volume per evitare danni all’udito. Con l’arrivo di iOS 18, gli utenti potranno sottoporsi a un test dell’udito di cinque minuti, che produrrà un grafico consultabile nell’app Salute.

Le AirPods Pro 2 potranno essere utilizzate come ausili acustici, regolando il volume delle frequenze dove l’utente mostra difficoltà, migliorando così l’ascolto di dialoghi per chi soffre di problemi all’udito. Una funzione innovativa, ancora in attesa di approvazione dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti, e quindi anche dalle autorità sanitarie degli altri Paesi, compresa l’Italia. Se venisse approvata, si aprirebbe un nuovo mercato, ma anche nuove sfide per la vendita e la distribuzione come presidi medici certificati.

Gli AirPods Pro 2 sono già disponibili al prezzo di 279 euro, ma l’aggiornamento software arriverà in 100 Paesi nel corso dell’autunno.

AirPods Max: Finalmente USB-C, ma poco altro

Anche le AirPods Max si rinnovano, seppur con modifiche minime. Il connettore Lightning lascia il posto alla porta USB-C, ormai standard per i dispositivi Apple. Nulla di sconvolgente, ma è un passo necessario per mantenere coerenza nella linea di prodotti.

Le AirPods Max si presentano anche con nuove colorazioni: midnight, starlight, blue e purple, e possono essere preordinate al prezzo di 579 euro, con consegna a partire dal 20 settembre.

Apple continua a spingere sull’acceleratore, rendendo i suoi auricolari sempre più smart e puntando su due fronti fondamentali: la qualità del suono e la cura della salute degli utenti.