Anche Amazon è interessata all’energia nucleare da usare per l’AI

Amazon ha annunciato nuovi accordi per la costruzione di piccoli reattori nucleari modulari (SMR), compiendo un ulteriore passo verso l’adozione di fonti energetiche più efficienti e sostenibili da utilizzare per l’IA.
Questi reattori, più compatti rispetto a quelli tradizionali, possono essere costruiti più rapidamente e collocati in posizioni strategiche, vicino alla rete di distribuzione. Anche Microsoft e Google stanno investendo nel nucleare, segno che il settore tecnologico ha deciso di puntare su questa fonte di energia.
Uno degli accordi prevede la collaborazione con Energy Northwest, un consorzio di servizi pubblici dello stato di Washington, per sviluppare quattro SMR che, nella fase iniziale, dovrebbero generare circa 320 megawatt di potenza, con la possibilità di arrivare fino a 960 megawatt.

Nel frattempo, Amazon ha stretto un accordo con X-energy per un progetto avanzato di reattore nucleare, sempre in collaborazione con Energy Northwest. Sul versante opposto degli Stati Uniti, in Virginia, Amazon sta lavorando con Dominion Energy per verificare la fattibilità di un progetto SMR vicino alla centrale nucleare esistente della compagnia, che potrebbe produrre 300 megawatt.
Amazon ha diffuso ulteriori dettagli tramite un video su YouTube, sottolineando anche l’impatto occupazionale di questi progetti.
Energy Northwest ha stimato che l’accordo creerà 1.000 posti di lavoro temporanei durante la costruzione e circa 100 posti permanenti una volta che i reattori saranno operativi.
Questa mossa arriva dopo che Amazon ha annunciato di aver raggiunto, con sette anni di anticipo, l’obiettivo di pareggiare il proprio consumo energetico globale con fonti rinnovabili, inizialmente previsto per il 2030.
Alcuni dipendenti e ambientalisti hanno sollevato dubbi, accusando l’azienda di dipingere un quadro eccessivamente ottimistico: sebbene Amazon investa miliardi di dollari in energia solare ed eolica, le fonti rinnovabili non sono destinate esclusivamente all’azienda, ma vengono immesse nella rete elettrica generale.