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Anthropic lancia l’IA che controlla il PC

Claude Computer Use
23 Ottobre 2024, 10:17 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Anthropic, l’azienda “rivale” di OpenAI, ha lanciato un aggiornamento del nuovo modello di IA Claude 3.5 Sonnet: ora controlla il PC al posto nostro.

La nuova funzione si chiama “Computer Use” e consente all’intelligenza artificiale di gestire applicazioni e alcuni task sul desktop in totale autonomia, emulando le azioni compiute ad un utente reale.

L’aggiornamento è un vero passo avanti verso la creazione di un assistente completo avanzato, capace di automatizzare le operazioni che ogni giorno vengono eseguite al computer.

Come funziona la nuova tecnologia di Anthropic

computer use di claude

Claude, grazie alle nuove API “Computer Use” può osservare tutto quello che appare sullo schermo e simula le azioni più frequenti: cliccare, digitare e spostare il cursore.

Anthropic ha spiegato che, quando gli sviluppatori danno accesso al software, l’IA analizza gli screenshot e calcola i movimenti necessari per interagire con le applicazioni. Questa funzione è attualmente in fase beta e accessibile tramite l’API di Anthropic, oltre che su Amazon Bedrock e Google Cloud Vertex AI.

Secondo l’azienda, Claude può essere diretto dagli utenti che eseguono ripetutamente prompt specifici, del tipo: “usa i dati del mio computer per compilare questo modulo”. L’IA decompone il comando in una serie di azioni pratiche per completare il compito richiesto; questo sistema consente agli utenti di mantenere il controllo su tutto quello che fa l’IA, abilitando o limitando l’accesso dei compiti in modo dettagliato.

L’azienda ha pubblicato un video che mostra le nuove API all’opera:

I reali vantaggi per aziende e utenti

L’obiettivo dichiarato di Anthropic è quello di trasformare Claude 3.5 Sonnet in un assistente capace di automatizzare operazioni di back-office, come rispondere alle email e gestire altre attività che richiedono solitamente l’intervento umano.

L’azienda vede questa tecnologia come un possibile strumento per automatizzare interi settori: Canva e Replit hanno già iniziato a sperimentare il nuovo modello per migliorare lo sviluppo software e la progettazione di nuovi elementi di design.

Il mercato è competitivo e le sfide sono ancora molte

Nonostante le ambizioni, la nuova tecnologia non è esente da difetti. Anthropic ha ammesso che la funzione “Computer Use” può essere lenta e soggetta a errori, può “perdersi” in notifiche e azioni, o può incontrare difficoltà banali per un utente come uno zoom o uno scorrimento su una pagina.

L’azienda invita quindi gli sviluppatori a iniziare a testare l’IA con compiti a basso rischio, con l’obiettivo da ottimizzarla strada facendo.

I test hanno inoltre evidenziato che, pur essendo in grado di correggersi autonomamente, l’IA incontra molte difficoltà con i compiti più complessi. Ad esempio, durante una prenotazione per un volo aereo, Claude ha completato con successo meno della metà delle operazioni richieste, mostrando che c’è ancora strada da fare per raggiungere una completa affidabilità.

Miglioramenti di Claude 3.5 Sonnet (nuovo modello)

Il mercato dell’intelligenza artificiale lascerà spazio solamente alle migliori aziende, lo afferma anche il CEO di Baidu in una lunga intervista. Claude 3.5 Sonnet, migliorato proprio di recente, è uno dei tanti modelli di intelligenza artificiale generativa, che si scontra con ChatGPT, ma anche con aziende del calibro di Microsoft e Salesforce.


Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.