Apple dichiara obsoleti gli ultimi iPod nano e shuffle: è la fine di un’era
Il 2024 segna ufficialmente la fine degli iPod nano e shuffle: Apple li ha dichiarati obsoleti.
Tramite una pagina di supporto, Apple prosegue la sua politica di classificazione dei dispositivi “vintage” o “obsoleti”, lasciando dietro di sé una scia di nostalgia per milioni di utenti che hanno vissuto l’evoluzione tecnologia attraverso questi iconici lettori musicali.
La decisione di Apple, per quanto prevedibile, porta con sé una riflessione profonda su come il mondo della tecnologia sia cambiato nel giro di pochi anni. Gli iPod non rappresentano solo dispositivi elettronici, ma dei veri e propri simboli di una cultura digitale che ha dominato l’inizio degli anni 2000.
Sono diventati ora obsoleti:
- iPod shuffle del 2017
- iPod nano del 2017
- iPhone 6
Apple dichiara un dispositivo “vintage” quando non viene venduto da più di 5 anni anni, ma meno di sette. Questo significa che, pur essendo ancora funzionante, non è più garantito il supporto per la riparazione nei centri autorizzati. Trascorsi sette anni dall’ultima vendita, il dispositivo diventa “obsoleto” e perde definitivamente il supporto per eventuali riparazioni.
In quest’ultimo ciclo di aggiornamenti, tra i dispositivi dichiarati vintage, troviamo il MacBook da 12 pollici del 2017 e l’iPad di sesta generazione, anch’essi vicini alla fine del loro ciclo di supporto tecnico.
Le regole di Apple sulle tempistiche di supporto spiegano anche alcune apparenti discrepanze. Ad esempio, l’iPhone 6, lanciato nello stesso periodo dell’iPhone 6 Plus, è stato dichiarato obsoleto solo ora, poiché è stato venduto più a lungo. Lo stesso vale per altri modelli di iPod che, pur essendo considerati vintage, attendono ancora il definitivo riconoscimento di obsolescenza.
La chiusura della linea iPod, completata con la dismissione dell’ultimo iPod touch nel 2022, segna quindi la fine di una fase cruciale nella storia di Apple. In molti si chiederanno quale sarà il futuro dell’azienda, in un contesto in cui la musica è ormai completamente integrata in dispositivi multifunzionali come smartphone e smartwatch. Il progresso tecnologico ha reso obsoleti strumenti una volta innovativi, ma l’impatto culturale di questi dispositivi rimane innegabile.