Apple: l’IA sarà opzionale ed il partner scelto è temporaneo
Manca sempre meno alla WWDC24, evento in cui Apple aprirà le porte al mondo dell’intelligenza artificiale.
Per Bloomberg, Apple integrerà dei servizi di intelligenza artificiale come servizio opt-in, ovvero opzionale. In questo modo, tutti gli utenti ancora scettici della nuova tecnologia, vuoi per la privacy, vuoi per le risposte sbagliate, potranno scegliere di non utilizzarla.
È quasi confermata OpenAI di Sam Altman l’azienda che assisterà Apple in questo storico momento di passaggio: la collaborazione, per il momento, sarà temporanea, ma verrà aggiunta sia negli iPhone che in tutti gli altri dispositivi Apple. Ne sapremo di più tra qualche giorno, quando Tim Cook mostrerà al pubblico le grandi novità software.
La decisione di portare un Chatbot di terze parti all’interno di iOS18 non è stata facile, infatti alcuni dirigenti hanno espresso la loro preoccupazione riguardo ai possibili danni d’immagine causati da IA fuori controllo. Google Gemini docet.
Apple è l’unica azienda che per il momento non si è espressa e non ha presentato alcuna funzione con l’IA: se da una parte è vero che da anni utilizza il machine learning e tante altre tecnologie che sono praticamente IA, dall’altra ha ritenuto che i consumatori si aspettassero che l’azienda offrisse una tecnologia fresca e di ultima generazione. Eccovi serviti, ma se qualcosa dovesse andare storto, la colpa è di Sam Altam. Avete letto la lettera aperta firmata dai dipendenti che hanno lavorato a ChatGPT e Google Deepmind?
iOS18: le novità che saranno presentate a breve
Apple continua a parlare di un possibile accordo anche con Google, dopo aver incontrato una serie di ostacoli e problemi nello sviluppo di una propria intelligenza. La cosa sicura è che l’azienda di Cupertino stia lavorando ad un proprio LLM, ovvero l’algoritmo alla base dell’IA generativa, in grado di trascrivere messaggi vocali, modificare le foto, offrire dei riassunti nelle pagine in safari e inviare risposte automatiche alle email e ai messaggi.
Vedremo queste novità native su iOS 18? Forse si, forse no. Secondo alcuni rumor, Apple ritiene che Google e OpenAI siano molto più avanti nello sviluppo dei Chatbot generativi in grado di fornire risposte in tempo reale.
Siri sarà migliorata, probabilmente lavorando sia in locale che in cloud. Ma per tutte le altre tecnologie più esigenti in termini di performance e calcolo computazionale, ci saranno dei partner esterni.
Non rimane altro che attendere la WWDC per saperne di più. Sicuramente Apple vuole esplorare nuove strade, dopo aver definitivamente cessato di lavorare al progetto dell’auto elettrica, spostandosi su dei nuovi progetti di robotica e altri folli idee sulle AirPods.