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Apple rallenta la corsa all’IA: reale potenziale non prima del 2027, secondo un analista

Apple intelligence
08 Ottobre 2024, 09:51 | Andrea De Luca Andrea De Luca

Apple sbloccherà il vero potenziale di Apple Intelligence su tutti i suoi dispositivi solamente nel 2026, o meglio nel 2027, per un analista.

Stando alle previsioni dell’analista Edison Lee di Jefferis, Apple potrebbe farci attendere fino al 2026 o al 2027 per distribuire prestazioni davvero importanti nel settore dell’IA.

Se da una parte Cupertino continua a introdurre gradualmente funzionalità legate all’IA, come le sei novità attese entro la fine dell’anno e una nuova versione di Siri prevista per il prossimo, dall’altra gli analisti invitano a mantenere una certa cautela. La vera rivoluzione di Apple nel campo dell’intelligenza artificiale è ancora lontana.

Il mercato, nonostante gli annunci e i lanci di nuovi modelli, sembra non aver ancora recepito l’intelligenza artificiale come un motivo sufficiente per aggiornare i propri dispositivi. Le vendite dei nuovi iPhone quest’anno, infatti, si mantengono in linea con quelle dell’anno precedente, senza quel boom che alcuni avevano previsto. Si era ipotizzato che il lancio dell’iPhone 16 potesse scatenare un nuovo ciclo di acquisti, alimentato proprio dall’introduzione di nuove funzionalità basate sull’IA. Ma così non è stato.

Secondo Lee, il mercato non sarà pronto per accogliere le novità che Apple ha in serbo prima di un paio d’anni. L’analista prevede che le aspettative di una crescita tra il 5 e il 10% nelle vendite potrebbero non concretizzarsi a breve termine. Apple, dal canto suo, sembra avere la strada spianata per dominare il settore dell’intelligenza artificiale negli smartphone, grazie alla (solita) integrazione perfetta tra hardware e software, ma l’implementazione richiederà tempo.

L’analista sottolinea che, per raggiungere questo obiettivo, l’hardware degli iPhone dovrà essere aggiornato in modo importante, un cambiamento che non arriverà prima del 2026 o 2027.

Se da un lato le attese per l’IA sembrano dilatarsi, Lee vede comunque segnali positivi per il futuro prossimo di Apple. Le vendite di iPhone potrebbero aumentare già il prossimo anno, ma più per l’interesse suscitato dal design del nuovo iPhone 17 Air, che per le capacità dell’IA. Questo nuovo modello, che si dice sarà il più sottile di sempre, potrebbe attrarre i consumatori, dando una spinta al mercato prima che l’IA diventi un elemento di vero differenziazione.

Lee avverte anche che la tecnologia necessaria per supportare appieno l’intelligenza artificiale sugli smartphone è ancora lontana, limitata dalle attuali velocità della memoria e dalle tecnologie di packaging avanzato. Apple gode ancora di un vantaggio competitivo grazie alla sua partnership con Taiwan Semiconductor, il principale fornitore di chip della compagnia.

Questa collaborazione a lungo termine potrebbe consentire a Apple di mantenere una posizione di leadership, non solo per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, ma anche in termini di costi di produzione rispetto ai concorrenti che utilizzano Android.

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Andrea De Luca
Andrea De Luca, nato nel 1998, nel cuore dell’era digitale. La passione per l’informatica affonda le radici fin dalla sua adolescenza. Wannabe ingegnere informatico, nel frattempo studio codice, costruisco computer e tastiere meccaniche custom. Ama leggere libri di fantascienza.