Le novità su Apple Vision Pro 2 e il visore “più economico”
Lorenzo Ricciutelli
Il mercato AR/VR non decolla, ma Apple pensa già a quello che sarà il Vision Pro di seconda generazione. Nel frattempo trapela qualche informazione sul visore economico, che sarà strettamente legato ad iPhone.
Apple pianifica l’aggiornamento al Vision Pro, che nel 2025 potrebbe integrare il chip M5, ancora non annunciato ufficialmente, ma seguirà quanto di buono fatto con gli M4 che ora sono disponibili sugli iPad Pro, sui nuovi Mac mini e sui MacBook Pro. L’Apple Vision Pro è stato presentato quest’anno e monta il chip M2, introdotto sul mercato nel 2022.
L’analista Ming-Chi Kuo, esperto della catena di fornitura Apple, conferma che il Vision Pro 2 includerà il chip M5, ma potrebbe anche portare con sé altre migliorie, sebbene al momento non siano state specificate.
Cosa sappiamo sul visore più economico di Apple
Nel frattempo, la versione più economica del Vision Pro non arriverà prima del 2027, sempre secondo le previsioni di Kuo.
L’attuale Apple Vision Pro è un prodotto di nicchia, e questo Apple lo sa bene: il prezzo di lancio fissato a 3.499 dollari negli Stati Uniti e le limitazioni sui paesi su cui è disponibile sono una barriera molto grande da superare per la diffusione di massa. Per questo è un prodotto pensato ai professionisti del settore, ma è un problema: gli sviluppatori non hanno motivo di creare nuove applicazioni.
Anche Tim Cook condivide questa linea di pensiero: “A 3.500 dollari è un prodotto destinato a chi vuole vivere oggi la tecnologia di domani”.
Nel frattempo Mark Gurman di Bloomberg ha riportato che Apple starebbe seriamente considerando di sviluppare un paio di occhiali connessi all’iPhone, una soluzione che potrebbe offrire un’esperienza immersiva AR/VR a un prezzo inferiore rispetto al Vision Pro. Questo dispositivo, concepito per funzionare come accessorio dell’iPhone, permetterebbe di visualizzare contenuti multimediali e guardare film, consolidando ulteriormente l’iPhone come il centro dell’ecosistema Apple.
Gurman ha osservato che questo dispositivo sarebbe simile a degli occhiali, offrendo un’alternativa più accessibile al Vision Pro, il cui prezzo lo rende poco appetibile per il grande pubblico.
