Apple Vision Pro, un anno dopo: il futuro dell’AR secondo Cupertino tra novità e incertezze

A un anno dal lancio, l’Apple Vision Pro — il visore AR/VR a 3.499 dollari che doveva aprire una nuova era d’innovazione — sembra vivere in un limbo. Le vendite non hanno decollato quanto previsto, e alcuni rumor parlano di un’interruzione della produzione entro la fine del 2024.
L’“early-adopter product” che non ha sfondato
Quando Tim Cook presentò l’Apple Vision Pro, lo definì un prodotto rivolto ai “pionieri della tecnologia.” Ma dopo dodici mesi, l’ecosistema di applicazioni e servizi non ha convinto a sufficienza da giustificare l’alto prezzo. L’azienda avrebbe comunque scorte a sufficienza per la domanda attuale, mentre si vocifera che un nuovo modello potrebbe arrivare addirittura entro la fine del 2025.
Possibile Vision Pro 2 (o quasi)
Niente rivoluzioni, però: i rumor indicano un aggiornamento minore nelle prestazioni con chip M5, l’integrazione di Apple Intelligence e poche altre novità. Apple potrebbe così evitare sprechi di componenti e tenere in vita la piattaforma in attesa di una vera seconda generazione.
L’idea di un modello economico
Apple starebbe valutando anche un visore dal costo più abbordabile, ma per molti analisti non arriverà prima del 2027. Tagliando funzioni costose come l’EyeSight — lo schermo frontale che mostra gli occhi di chi lo indossa — l’azienda spera di proporre un prezzo vicino a quello di un iPhone top di gamma, anche se l’ostacolo principale resta la qualità dei display.
Occhiali AR leggeri? Tutto fermo
Intanto, i progetti di occhiali AR leggeri, pensati per funzionare in tandem con un Mac, sarebbero stati messi da parte. Cupertino preferisce attendere una tecnologia abbastanza matura da offrire un prodotto autonomo, senza il peso di batterie ingombranti o vincoli di connessione.
Uno sguardo d’insieme
Tra la Vision Pro attuale — che non sembra aver trovato il suo pubblico — e i tanti rumor su modelli futuri, emerge un quadro incerto. Apple non ha intenzione di abbandonare l’universo della realtà mista, ma dovrà trovare un equilibrio tra costo, funzionalità e appetibilità per evitare che la prossima Vision Pro resti un articolo di nicchia, lontano dalla massa di utenti cui tradizionalmente si rivolge. Il tempo dirà se il sogno AR di Cupertino saprà concretizzarsi in un prodotto alla portata di tutti.