Arrivano gli annunci pubblicitari nelle risposte IA di Google
Google, dopo test e una moltitudine di esperimenti, ha trovato il modo migliore per inserire gli annunci pubblicitari nelle sintesi AI, ovvero nelle risposte agli utenti generate tramite intelligenza artificiale.
Facciamo subito un esempio: la funzione, ancora non attiva in Italia, è in grado di rispondere tramite intelligenza artificiale generativa a quelle domande, tipicamente più lunghe e articolate, che vengono poste sul motore di ricerca.
Alla domanda: “Come togliere una macchia di caffè sui pantaloni”, si otterranno una serie di consigli per risolvere il problema e, poco sotto, vedremo gli annunci pubblicitari, una lista di prodotti sponsorizzati in linea con il nostro intento.
Craig Ewer, portavoce di Google, ha spiegato a The Verge che questi prodotti sponsorizzati compariranno solo se la ricerca ha un “angolo commerciale”, una spiegazione che lascia intuire come Google stia spingendo il confine tra assistenza generata dall’AI e pura pubblicità.
Quello di trarre profitti dall’intelligenza artificiale, tolto l’eventuale abbonamento al modello premium, è una sfida che tutti i colossi impegnati nell’AI stanno affrontando. Google pare che abbia trovato la sua linea, infatti la funzionalità sembrerebbe essere in rollout dopo mesi di test partiti a Luglio, per ora solo negli Stati Uniti.
L’idea, a detta loro, è quella di “collegare rapidamente le persone con prodotti e servizi rilevanti proprio quando ne hanno bisogno”.
I competitor di Google si sono già mossi in questa direzione: Microsoft aveva già inserito pubblicità nel suo chatbot Copilot e di recente ha anche cambiato il modo in cui questi annunci vengono mostrati. È un segno chiaro di come le aziende tecnologiche vedano nel connubio tra intelligenza artificiale e pubblicità la prossima frontiera della monetizzazione.
Google vuole anche dare più traffico alle pagine web citate, offrendo loro un maggiore spazio sul lato destro del riepilogo, con l’obiettivo di incrementare il traffico verso i siti citati. La modifica sembra già aver prodotto risultati positivi, almeno stando alle dichiarazioni dell’azienda, che ha riscontrato un aumento del traffico rispetto alle vecchie configurazioni.
Un’altra novità riguarda le pagine di ricerca personalizzate dall’AI, che organizzano i risultati in modo più mirato rispetto al solito elenco di link. Questa funzione è stata implementata, per ora, solo negli Stati Uniti e unicamente su dispositivi mobili, ma solo per ricerche specifiche come ricette o idee per i pasti.