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La causa contro Amazon nel Distretto di Columbia riapre: l’e-commerce di nuovo sotto accusa

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23 Agosto 2024, 10:41 | Leonardo Diserpiero Leonardo Diserpiero

La causa antitrust del Distretto di Columbia contro Amazon, che sembrava ormai archiviata, è tornata improvvisamente in vita.

Il procuratore generale del Distretto accusa il colosso del commercio online di impedire ai venditori di offrire i loro prodotti a un prezzo inferiore su altre piattaforme, gonfiando così i prezzi sui siti rivali.

La Corte d’Appello del Distretto di Columbia, con una decisione emessa giovedì, ha infatti stabilito che le accuse avanzate “suggeriscono plausibilmente” che Amazon abbia già raggiunto una posizione di monopolio sui mercati online, o che sia molto vicina a farlo.

La vicenda ha origine nel 2021, quando l’ex procuratore generale Karl Racine intentò una causa antitrust contro Amazon. Secondo l’accusa, il gigante dell’e-commerce si sarebbe reso protagonista di pratiche anticoncorrenziali, impedendo ai venditori di terze parti di proporre i loro prodotti su altri negozi online, inclusi i propri siti web, a un prezzo inferiore rispetto a quello richiesto sulla piattaforma di Amazon. Di fatto, un controllo sui prezzi che andrebbe ben oltre il proprio marketplace.

Nonostante Amazon abbia ritirato, già nel 2019, una politica che imponeva ai venditori di offrire i prezzi più bassi sul proprio sito, la causa sostiene che la cosiddetta Fair Pricing Policy di Amazon non sia altro che un sostituto altrettanto restrittivo.

Come prevedibile, Amazon non ha accolto con favore la decisione della corte. “Proprio come qualsiasi negoziante non promuoverebbe un’offerta svantaggiosa ai propri clienti, noi non evidenziamo né promuoviamo offerte che non siano competitivamente vantaggiose”, ha dichiarato Tim Doyle, portavoce di Amazon, sottolineando che l’obiettivo dell’azienda è quello di garantire prezzi bassi per mantenere la fiducia dei clienti, a beneficio sia dei consumatori che dei venditori nel lungo termine.

Ma i guai per Amazon non finiscono qui. L’azienda è infatti nel mirino anche della Federal Trade Commission, che ha presentato una grossa causa contro Amazon, accusandola di sfruttare il suo potere monopolistico per soffocare la concorrenza e danneggiare i consumatori.

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Leonardo Diserpiero
Leonardo Diserpiero
Leonardo Diserpiero, classe 1989, da sempre innamorato del mondo dei videogiochi, degli anime e dei manga: lui stesso lo definisce il cocktail digitale di pura passione nerd. Fin da piccolo si è immerso nel mondo dell’informatica, preferendo la console al ciuccio e imparando a navigare tra i livelli dei giochi prima ancora di imparare a leggere.