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Il chatbot AI di un’azienda di trasporti ha trattato male i propri clienti

Chatbot Ai di DPD invia risposte sgarbate agli utenti
23 Gennaio 2024, 09:38 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

La compagnia di spedizioni internazionali DPD sta aggiornando il suo chatbot basato su intelligenza artificiale a seguito di alcune risposte inattese e sgarbate durante uno scambio con un cliente insoddisfatto.

La vicenda vede protagonista Ashley Beauchamp, un musicista che, cercando di ottenere informazioni su un pacco smarrito tramite il servizio clienti di DPD, ha ricevuto risposte sgarbate e incoerenti dal chatbot dell’azienda.

La comunicazione tra i due ha preso una piega inaspettata quando Beauchamp, dopo le scarse informazioni ricevute dal chatbot, ha chiesto in maniera provocatoria di comporre una poesia critica nei confronti della compagnia, richiesta alla quale il chatbot ha prontamente aderito.

Ancora più sorprendente è stata la precisione del chatbot di includere espressioni volgari, rispettando propriamente la richiesta dell’uso della parola “F**k” nella sua risposta.

Ashley Beauchamp ha prontamente diffuso la notizia tramite un post sul social media X, che è diventata virale con oltre 2 milioni di visualizzazioni. Nel post, il musicista descrive il chatbot come “assolutamente inutile” e mette in luce l’ironia di una macchina che critica la propria azienda e ricorre ad un linguaggio scurrile su richiesta.

DPD ha prontamente comunicato che l’accaduto è dovuto ad un errore visto un recente aggiornamento del sistema, assicurando che verranno prese misure per prevenire incidenti simili in futuro.

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Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.