ChatGPT Gov: l’intelligenza artificiale entra nelle agenzie governative statunitensi

OpenAI ha annunciato il lancio di ChatGPT Gov, una versione personalizzata del chatbot progettata per rispondere alle esigenze di sicurezza e privacy delle agenzie federali, statali e locali negli Stati Uniti.
La grande novità di ChatGPT Gov sta nella possibilità per le istituzioni di implementare il chatbot all’interno di un’infrastruttura cloud privata su Microsoft Azure, garantendo il massimo della privacy e della sicurezza nella gestione dei dati sensibili.
Questo nuovo strumento include molte delle funzioni già disponibili nella versione Enterprise di ChatGPT, come la condivisione di conversazioni, la personalizzazione dei modelli GPT e un pannello amministrativo dedicato ai team IT.
Nell’annuncio ufficiale, OpenAI ha dichiarato: “La nostra missione è garantire che l’intelligenza artificiale possa servire l’interesse pubblico, rispettando i valori democratici e aiutando le istituzioni a offrire servizi migliori ai cittadini”.
Già oggi, oltre 90.000 utenti di più di 3.500 enti governativi hanno utilizzato ChatGPT per gestire le loro attività quotidiane, inviando più di 18 milioni di messaggi. Tra le organizzazioni che hanno sperimentato l’intelligenza artificiale di OpenAI figurano il laboratorio di ricerca dell’Air Force e lo Stato del Minnesota, che utilizza ChatGPT per le traduzioni istituzionali.
OpenAI ha avviato una collaborazione con il governo del Regno Unito per implementare una versione analoga del chatbot sui portali governativi britannici.
L’annuncio di ChatGPT Gov arriva in un momento di grande attenzione verso l’intelligenza artificiale negli Stati Uniti: Trump ha partecipato al lancio di Stargate, un ambizioso progetto da 500 miliardi di dollari che coinvolge OpenAI, Oracle e SoftBank, finalizzato alla creazione di infrastrutture per l’AI.