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Come bloccare un contatto su WhatsApp

Come bloccare un contatto su Whatsapp
25 Novembre 2024, 15:00 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Whatsapp è l’app per la comunicazione più utilizzata anche in Italia e per ragioni di privacy alcune volte è fondamentale prendere le distanze da una persona o un utente spam: ecco un approfondimento completo su come bloccare un contatto su Whatsapp e tutte le possibili alternative.

Viviamo in un momento in cui oltre 35 milioni di italiani utilizzano tutti i giorni Whatsapp, quindi la gestione della privacy nelle conversazioni online è fondamentale. Che si tratti di un contatto indesiderato, di un ex partner invadente o semplicemente di qualcuno che invia troppi messaggi, a volte nasce l’esigenza di porre un limite alle comunicazioni.

WhatsApp offre proprio questa possibilità attraverso la funzione di blocco, uno strumento potente ma spesso non completamente compreso nelle sue implicazioni.

Perché e quando bloccare un contatto

Il blocco di un contatto su WhatsApp è una decisione che può nascere da diverse esigenze. La più comune è la protezione dalla ricezione di messaggi indesiderati o spam, ma le motivazioni possono essere molteplici: dalla necessità di mantenere la propria privacy dopo la fine di una relazione, alla tutela da molestie digitali, fino alla semplice volontà di non essere più disturbati da contatti professionali fuori dall’orario di lavoro.

È importante comprendere che bloccare un contatto è ben diverso dal semplice silenziamento delle notifiche.

Quando blocchi qualcuno su WhatsApp, si verifica una vera e propria “barriera digitale”:

  • Il contatto non potrà più inviarti messaggi (e se proverà a farlo, vedrà sempre una sola spunta)
  • Non potrà effettuare chiamate o videochiamate verso il tuo numero
  • Non visualizzerà i tuoi aggiornamenti di stato
  • Non potrà vedere quando sei online o il tuo “ultimo accesso”
  • Non noterà eventuali modifiche alla tua foto profilo

Un aspetto spesso sottovalutato riguarda le chat di gruppo: se blocchi un contatto, potrete ancora trovarvi negli stessi gruppi WhatsApp. In questo caso, entrambi potrete vedere i messaggi che l’altro invia nel gruppo, ma non potrete interagire privatamente. Questo può creare situazioni potenzialmente imbarazzanti, quindi è bene tenerne conto prima di procedere con il blocco.

La decisione di bloccare qualcuno dovrebbe essere ponderata anche perché, sebbene sia sempre reversibile, può avere implicazioni sociali. WhatsApp non notifica al contatto di essere stato bloccato, ma esistono vari indizi che potrebbero farglielo capire, come l’impossibilità di vedere il tuo stato o l’ultimo accesso.

Come bloccare un contatto su Whatsapp: guida passo passo

La procedura per bloccare un contatto su WhatsApp varia leggermente tra iPhone e Android, ma resta sostanzialmente intuitiva. Vediamo nel dettaglio tutti i metodi possibili:

Per dispositivi iPhone:

  1. Apri la chat del contatto che vuoi bloccare
  2. Tocca il nome del contatto in alto
  3. Scorri verso il basso e seleziona “Blocca contatto”
  4. Conferma la tua scelta toccando “Blocca”

Per smartphone Android:

  1. Apri WhatsApp
  2. Tocca i tre puntini in alto a destra
  3. Vai su Impostazioni > Account > Privacy > Contatti bloccati
  4. Tocca l’icona “+” e seleziona il contatto da bloccare

Esiste anche un metodo rapido che funziona su entrambi i sistemi operativi: dalla chat, tocca il nome del contatto e cerca l’opzione “Blocca” tra le impostazioni della conversazione.

Per bloccare un numero sconosciuto che ci ha contattato:

  1. Apri il messaggio ricevuto
  2. Tocca il numero in alto
  3. Seleziona “Blocca” dal menu delle opzioni
  4. Conferma la tua scelta

Cosa può vedere (e cosa no) un contatto bloccato

Una volta bloccato un contatto, ecco nel dettaglio cosa può e non può vedere un utente bloccato su Whatsapp:

Non potrà più vedere:

  • Il tuo stato online
  • L’ultimo accesso
  • Eventuali aggiornamenti della foto profilo
  • I tuoi stati temporanei
  • Le spunte blu dei messaggi inviati

Continuerà a vedere:

  • La tua foto profilo impostata prima del blocco
  • I messaggi inviati in chat di gruppo comuni
  • Il tuo numero di telefono (se già salvato)

Per quanto riguarda i messaggi:

  • Quelli inviati dal contatto bloccato non ti arriveranno mai
  • Visualizzeranno sempre una sola spunta grigia
  • Rimarranno nel telefono del mittente come “in attesa”

È fondamentale sottolineare che le chiamate e le videochiamate verranno automaticamente bloccate: il contatto potrà provare a chiamare, ma la chiamata non andrà mai a buon fine. WhatsApp gestisce questa situazione in modo discreto: il contatto bloccato vedrà la chiamata come “in corso”, ma in realtà non si connetterà mai.

Nelle chat di gruppo, la situazione è particolare: entrambi potrete vedere i messaggi dell’altro nel gruppo, ma non potrete menzionarvi (@nome) né rispondere direttamente ai messaggi dell’altro.

Come gestire i contatti bloccati su Whatsapp

La gestione dei contatti bloccati su WhatsApp è un aspetto importante che richiede attenzione. Visualizzare e gestire la lista dei contatti bloccati è semplice:

Per iPhone:

  1. Vai su Impostazioni
  2. Seleziona Privacy > Bloccati
  3. Qui troverai l’elenco completo

Per Android:

  1. Apri Impostazioni
  2. Account > Privacy > Contatti bloccati
  3. Visualizzerai tutti i numeri bloccati

Se decidi di sbloccare un contatto, il processo è altrettanto semplice: basta toccare il nome del contatto nella lista dei bloccati e selezionare “Sblocca”. Ma cosa succede dopo lo sblocco?

  • La chat precedente rimane intatta con la sua cronologia
  • I messaggi inviati durante il periodo di blocco non verranno recuperati
  • Le impostazioni di privacy (ultimo accesso, foto profilo) tornano alle impostazioni predefinite
  • Il contatto potrà nuovamente chiamarti e inviarti messaggi

È importante notare che WhatsApp non notifica al contatto né il blocco né lo sblocco, mantenendo così la massima discrezione.

Alternative al blocco totale, esistono?

Non sempre è necessario ricorrere al blocco completo di un contatto. WhatsApp offre diverse opzioni intermedie che possono risultare utili in situazioni meno estreme:

Silenziare le notifiche:

  • Puoi silenziare una chat per 8 ore, 1 settimana o sempre
  • I messaggi continueranno ad arrivare, ma senza notifiche
  • Ideale per chat di gruppo troppo attive o contatti che scrivono in orari inopportuni

Archiviare la chat:

  • La conversazione viene spostata in un’area separata
  • Non compare più nella schermata principale
  • Perfetto per conversazioni che non vuoi eliminare ma che non consulti spesso

Personalizzare la privacy:

  • Puoi nascondere l’ultimo accesso solo a specifici contatti
  • Limitare la visibilità della foto profilo
  • Restringere la visualizzazione degli stati
  • Disattivare le conferme di lettura (spunte blu)

Queste alternative sono particolarmente utili in ambito professionale o quando si vuole semplicemente ridurre le interazioni senza arrivare a un blocco totale. Per esempio, potresti:

  • Silenziare i colleghi fuori dall’orario di lavoro
  • Nascondere l’ultimo accesso a contatti troppo invadenti
  • Limitare la visibilità degli stati a specifici contatti

La scelta tra queste opzioni dipende dalle tue esigenze specifiche e dal tipo di relazione che hai con il contatto in questione.

Proprio come nella vita reale alziamo barriere fisiche per proteggere la nostra privacy, così nel mondo digitale abbiamo il diritto e il dovere di stabilire limiti chiari. È bene notare come la piattaforma abbia sviluppato un sistema di blocco che mantiene un delicato equilibrio tra efficacia e discrezione. La persona bloccata non riceve notifiche dirette, ma gradualmente si rende conto di non poter più interagire, mimando in qualche modo la naturale dissoluzione delle relazioni nel mondo reale.


Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.