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Cosa sappiamo sul nuovo dispositivo di Nintendo (Non è la Switch 2)

Il logo di Nintendo
23 Settembre 2024, 14:55 | Leonardo Diserpiero Leonardo Diserpiero

Nintendo ha depositato alla Federal Communications Commission (FCC) un nuovo dispositivo wireless che ha suscitato immediatamente l’interesse degli appassionati, anche se non si tratta della tanto attesa Switch 2.

Il dispositivo, identificato con il codice CLO-001, sembra appartenere ad una linea di prodotti inedita, in quanto il numero “001” è tradizionalmente riservato a tutti quei dispositivi innovativi, come lo furono la prima Nintendo Switch (HAC-001) e il Nintendo DS (NTR-001).

Il CLO-001 non è classificato come una “console di gioco” né come un “controller wireless”, lasciando aperta la possibilità che si tratti di una tipologia di dispositivo del tutto inedita. Un semplice schema inserito nei documenti mostra la disposizione dell’etichetta FCC in un’area incassata nella parte inferiore di un oggetto dalla forma quadrata e dagli angoli arrotondati.

Un dato interessante emerso dai documenti della FCC è che questo dispositivo non è dotato di batteria interna, il che indica che funziona solo quando collegato a una fonte di alimentazione. Durante i test, è stato alimentato tramite un caricabatterie USB-C, lo stesso fornito con le console Nintendo Switch, il che implica una compatibilità con la tecnologia di ricarica attualmente utilizzata da Nintendo, senza però fornire ulteriori indicazioni significative.

La connettività del dispositivo appare sorprendentemente limitata. Non è presente il supporto per Wi-Fi a 5GHz o 6GHz né per Bluetooth, ma è dotato di una radio Wi-Fi a 2.4GHz e, soprattutto, di un sensore mmWave a 24GHz. Quest’ultimo dettaglio è intrigante: i sensori a 24GHz vengono utilizzati per funzioni di rilevamento, quindi fa pensare ad un prodotto ideale per tracciare movimenti, riconoscere gesti o rilevare la presenza di oggetti o persone nelle vicinanze. Questa tecnologia, ad esempio, è già stata implementata in altri dispositivi come il Pixel 4 di Google e i sensori di presenza della linea Aqara per la smart home.

Inoltre, sensori mmWave a 24GHz sono famosi per la loro capacità di operare su lunghe distanze, fino a 100 metri, e per la possibilità di penetrare alcuni ostacoli, seppur con una risoluzione inferiore rispetto ai sensori più avanzati a 60GHz.

Non è ancora chiaro quale sia il vero scopo di questo dispositivo, e ulteriori dettagli sull’hardware utilizzato restano al momento sconosciuti.

Nel frattempo c’è chi prova a speculare su cosa possa essere il nuovo dispositivo. C’è chi pensa che sia un sistema di controllo gestuale avanzato, forse legato alle attrazioni a dei parchi a tema Super Nintendo World, oppure un’evoluzione del progetto “Quality of Life”, tentato da Nintendo un decennio fa per monitorare il sonno e lo stato di salute degli utenti.

Non si esclude, inoltre, che possa essere collegato a nuove funzionalità di realtà aumentata (AR), come quelle utilizzate in Mario Kart Live o in un futuro prodotto ispirato a Pokémon Go. Quest’ultima ipotesi sembra la più probabile.

Fonte


Leonardo Diserpiero
Leonardo Diserpiero, classe 1989, da sempre innamorato del mondo dei videogiochi, degli anime e dei manga: lui stesso lo definisce il cocktail digitale di pura passione nerd. Fin da piccolo si è immerso nel mondo dell’informatica, preferendo la console al ciuccio e imparando a navigare tra i livelli dei giochi prima ancora di imparare a leggere.