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La FDA approva uso AirPods Pro 2 per sordità lieve-moderata

FDA Airpods Pro 2
17 Settembre 2024, 13:31 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

È la prima volta che l’agenzia autorizza un software per apparecchi acustici da banco.

Apple, regina indiscussa dell’hi-tech, sembra aver trovato il modo per trasformare un gadget di tendenza in un vero strumento medico. La FDA ha infatti dato il via libera a un software per apparecchi acustici destinato alle AirPods Pro 2. Un passo avanti non da poco, visto che è la prima volta che l’agenzia federale americana autorizza un sistema di assistenza uditiva da banco.

Apple ha annunciato che quest’autunno lancerà un aggiornamento software per le AirPods Pro 2, trasformandoli in dispositivi capaci di assistente chi soffre di perdita uditiva. Un colpo da maestro che abbina il classico status symbol a una funzionalità concreta, rendendo così accettabile ciò che finora era spesso visto con un certo imbarazzo.

L’obiettivo è ambizioso: fornire agli utenti in 100 paesi la possibilità di effettuare un rapido test uditivo, regolare l’audio e tenere sotto controllo la propria capacità uditiva. E, come se non bastasse, ci sarà anche una funzione di protezione dell’udito per evitare che un concerto rock si trasformi in una tortura per le orecchie.

Però, come in tutte le favole hi-tech, c’è un “ma”. Solo chi ha più di 18 anni e soffre di una perdita uditiva lieve o moderata potrà beneficiare di questa novità, e non aspettatevi che le batterie degli AirPods durino più di sei ore. Inoltre, dimenticatevi di vedere questa funzionalità su altri modelli di auricolari Apple: gli AirPods Pro 2 restano l’unico cavallo di battaglia in questa corsa.

La durata della batteria, per quanto limitante, non sembra scoraggiare troppo i potenziali acquirenti, specialmente se si considera che un paio di AirPods Pro 2 costano molto meno rispetto agli apparecchi acustici tradizionali, che possono arrivare a costare diverse centinaia di migliaia di euro. Tuttavia, per sfruttare queste nuove capacità, sarà necessario possedere un iPhone o iPad con iOS 18, il che potrebbe frenare l’entusiasmo di chi non ha dispositivi particolarmente recenti.

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Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.