Fujitsu conferma l’attacco hacker e si tema una possibile fuga di dati

Il colosso tecnologico giapponese Fujitsu conferma di essere stato vittima di un attacco informatico, durante il quale sono state rubate informazioni personali sensibili e dati dei clienti.
In un comunicato stampa pubblicato sul sito web di Fujitsu, l’azienda ha dichiarato di aver rilevato malware su “diversi computer di lavoro” costringendo l’organizzazione a disconnettere i terminali compromessi.
Le indagini sono ancora in corso, ma a seguito di una prima indagine interna, l’azienda ha scoperto che alcune informazioni sui clienti, tra cui informazioni personali, potrebbero essere trafugate.
Purtroppo, l’annuncio di Fujitsu è stato breve e per il momento non si conoscono ulteriori informazioni. L’azienda non ha specificato il numero e la tipologia di file sottratti, quindi non possiamo stabilire con certezza se si tratta di dati di carte di credito, numeri di telefono o altre informazioni sensibili che potrebbero essere utilizzare per furti d’identità o attività fraudolente.
Inoltre non è ancora chiaro se i dati coinvolgano i dipendenti della compagnia o i suoi clienti.
Fujitsu ha segnalato l’incidente alla commissione per la protezione delle informazioni personali (un’autorità giapponese) e sta indagando per sapere se i dati sono apparsi sul dark web. Infine, Fujitsu deve ancora rivelare se si è trattato di un attacco ransomware o di un semplice furto di dati, o chi siano stati i perpetratori. I gruppi di ransomware solitamente richiedono un pagamento in cambio della non divulgazione dei dati, quindi è possibile che gli aggressori stiano chiedendo milioni di riscatto in criptovalute.
“Chiediamo profondamente scusa per la grande preoccupazione e l’inconveniente causati a tutti gli interessati”, conclude il comunicato stampa. Secondo i dati del 2021, Fujitsu è il sesto più grande fornitore di servizi IT al mondo per fatturato annuo ed è il più grande in Giappone.
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