Game Freak conferma l’incredibile data breach

Game Freak, la storica software house giapponese dietro il successo planetario della serie Pokémon, ha confermato di essere stata vittima di un importante data breach.
L’azienda conferma di essere stata colpita da un attacco informatico ad agosto, durante il quale il codice sorgente e alcuni progetti di giochi non ancora presentati sono finiti online.
L’enorme data breach si è rilevato un duro colpo per il team che, dal 1996, ha dato vita a una delle serie più iconiche del mondo dei videogiochi, iniziata con Pokémon Rosso e Blu per il Nintendo Game Boy e proseguita su numerose piattaforme, dal 3DS alla Switch, fino ai dispositivi mobili.
Nel weekend, vari forum e piattaforme come Discord, Reddit e X (vedi l’immagine leakata) sono stati inondati di screenshot che mostravano il codice sorgente e le versioni di sviluppo di alcuni giochi Pokémon in lavorazione presso Game Freak. Sebbene lo studio non abbia confermato la veridicità dei dati relativi ai giochi trapelati, ha ammesso che sono state rubate informazioni sensibili riguardanti i suoi dipendenti, collaboratori e persino ex dipendenti, inclusi pensionati e vecchi partner.
Game Freak ha pubblicato una nota ufficiale in giapponese, in cui afferma:
“Game Freak Inc. annuncia che nell’agosto 2024 si è verificato un accesso non autorizzato ai nostri server da parte di una terza parte, che ha comportato una fuga di informazioni personali dei nostri dipendenti. Ci scusiamo profondamente per qualsiasi inconveniente e preoccupazione che ciò possa aver causato a tutte le parti interessate.”
Le informazioni sottratte comprendono nomi completi e indirizzi email aziendali, il che riduce il rischio di attacchi più gravi ma lascia aperta la porta a operazioni di phishing o tentativi di brute force mirati. Game Freak ha già informato individualmente le persone coinvolte, pur pubblicando l’avviso anche sul proprio sito per raggiungere chi non può essere contattato direttamente.
Nonostante il massivo data breach, l’azienda ha rassicurato che i dati dei giocatori Pokémon non sono stati compromessi. L’indagine sui server violati è stata conclusa e sono state adottate misure di sicurezza per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.
L’attacco a Game Freak si inserisce in un quadro più ampio di incursioni digitali nel settore videoludico. Al momento però nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.