Skip to main content

Gemini è inarrestabile, messaggi e chiamate anche con schermo bloccato

Google Gemini in esecuzione su smartphone Pixel di Google
22 Ottobre 2024, 10:40 | Leonardo Diserpiero Leonardo Diserpiero

Gemini, l’assistente IA di Google, potrebbe presto funzionare anche con lo schermo dello smartphone bloccato.

Google non smette mai di migliorare il suo assistente personale basato su AI, infatti proprio ieri ha aggiunto anche l’italiano su Gemini live, l’IA con cui si interagisce tramite voce.

Gemini, installato sugli smartphone di Google e su Android, in futuro funzionerà anche quando lo schermo dello smartphone è bloccato: questo è quanto emerso da un’analisi APK dell’ultima versione dell’app Google, che in genere suggerisce le ultime funzionalità in arrivo.

Google Gemini opzione lockscreen

L’accesso facilitato a chiamate e messaggi

Al momento, solo Google Assistant consente di gestire chiamate e messaggi vocali sui dispositivi bloccati, ma a quanto pare Gemini è destinato a seguire lo stesso percorso.

Una nuova opzione permetterà agli utenti di decidere se abilitare o meno questa nuova funzionalità. Google specifica che, anche attivando la funzione, Gemini richiederà comunque di sbloccare il dispositivo per rispondere e accedere ai contenuti personali e privati, come ad esempio le email di Gmail.

Cambia anche l’interfaccia

Google gemini e leggeri migliorie all'interfaccia utente

Oltre alle nuove funzionalità, l’aggiornamento introduce delle modifiche all’interfaccia di Gemini, rendendo l’overlay fluttuante più minimal e migliorando la visualizzazione dei testi inseriti.

Le estensioni di Gemini saranno suddivise in categorie come Comunicazione, Controllo del dispositivo, Viaggi, Media e Produttività, per una navigazione più intuitiva e rapida.

Come sempre, è importante ricordare che le informazioni derivano da un’analisi dell’APK e non c’è garanzia che tutte queste novità vengano effettivamente implementate.

Fonte


Leonardo Diserpiero
Leonardo Diserpiero, classe 1989, da sempre innamorato del mondo dei videogiochi, degli anime e dei manga: lui stesso lo definisce il cocktail digitale di pura passione nerd. Fin da piccolo si è immerso nel mondo dell’informatica, preferendo la console al ciuccio e imparando a navigare tra i livelli dei giochi prima ancora di imparare a leggere.