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Gli automobilisti americani più felici sono quelli con Apple CarPlay

Apple CarPlay rende felici gli automobilisti americani
02 Agosto 2024, 09:51 | Andrea De Luca Andrea De Luca

I conducenti americani che guidano con infotainment Apple CarPlay sono i più felici.

Uno studio di J.D. Power, il rapporto APEAL 2024, ha rivelato un dettaglio interessante: i proprietari di auto negli Stati Uniti sono più felici quando i loro veicoli supportano Apple CarPlay. Non è una sorpresa, visto che da tempo si parla della crescente frustrazione degli utenti per i sistemi di infotainment sviluppati dalle stesse case automobilistiche. Ma andiamo per gradi.

Complessità inutile o innovazione mal gestita?

Negli ultimi anni, le case automobilistiche hanno fatto a gara per aggiungere nuove funzionalità ai loro sistemi di infotainment. Più schermi, più pulsanti, più opzioni. Il risultato? Secondo Frank Hanley, senior director di J.D. Power, è una complessità che gli utenti non vogliono. E in effetti, lo studio mostra che la soddisfazione per questi sistemi si ferma a 805 punti su 1.000, ben al di sotto della media complessiva di 847 punti.

C’è da chiedersi se le case automobilistiche stiano davvero ascoltando i propri clienti. Le funzionalità aggiuntive sono sicuramente affascinanti sulla carta, ma quando si tratta di utilizzarle quotidianamente, molti utenti si trovano disorientati. E qui entra in gioco Apple CarPlay.

La semplicità che vince sempre

Con Apple CarPlay, la filosofia è chiara: meno è meglio. L’integrazione con l’iPhone permette agli utenti di utilizzare le app che già conoscono, senza dover imparare una nuova interfaccia ogni volta che cambiano auto. Non è perfetto, ma con 840 punti su 1.000, è evidente che Apple ha centrato il bersaglio. Android Auto, seppur apprezzato, si ferma leggermente sotto, a 832 punti.

J.D. Power conclude che i consumatori preferiscono un’esperienza che rispecchi quella del loro smartphone, piuttosto che una nuova interfaccia sviluppata dalla casa automobilistica. E qui c’è un segnale chiaro: se i produttori non riescono a migliorare l’usabilità dei loro sistemi, forse è meglio che lascino fare a chi ha già dimostrato di saperlo fare.

Apple (ovviamente) non si ferma qui. Il prossimo passo è una versione avanzata di CarPlay che promette di controllare tutto, dal tachimetro all’aria condizionata, fino ai sedili. Una visione ambiziosa che, per ora, sembra destinata solo a marchi di lusso come Aston Martin e Porsche.

Mentre Apple CarPlay continua a guadagnare terreno, sarà interessante vedere come reagiranno le case automobilistiche. Continueranno a spingere sui loro sistemi proprietari o abbracceranno questa tendenza, magari cercando di migliorare l’integrazione tra hardware e software? In ogni caso, il messaggio è chiaro: gli utenti vogliono semplicità, non complessità inutile. E per questo c’è chi valuta un’auto anche in base alla presenza di Apple Carplay o meno.

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Andrea De Luca
Andrea De Luca, nato nel 1998, nel cuore dell’era digitale. La passione per l’informatica affonda le radici fin dalla sua adolescenza. Wannabe ingegnere informatico, nel frattempo studio codice, costruisco computer e tastiere meccaniche custom. Ama leggere libri di fantascienza.