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Gmail rivoluziona le email con l’intelligenza artificiale

Google e la rivoluzione della posta elettronica
22 Gennaio 2024, 10:18 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Tra poco tempo basterà parlare allo smartphone Android per comporre le email: benvenuti nella nuova era della posta elettronica.

Gmail su Android sta per rivoluzionare il modo in cui scriviamo le email, grazie all’introduzione di una nuova funzione che promette di semplificare al minimo l’utilizzo dell’AI.

Conosciuta per essere una delle applicazioni di posta elettronica più diffuse e apprezzate nel mondo, complice anche la preinstallazione su molti dispositivi Android, Gmail si appresta a ricevere un aggiornamento molto importante che ne migliorerà ulteriormente l’usabilità.

La novità denominata “Aiutami a scrivere”, permetterà agli utenti di avvalersi dell’intelligenza artificiale per comporre i messaggi di posta elettronica in modo più rapido ed intuitivo del processo attuale, che richiede istruzioni scritte specifiche.

L’anteprima di questa funzionalità è stata svelata da TheSpAndroid, che ha mostrato come sarà possibile scrivere un’email con il solo uso della voce: basta semplicemente esprimere una richiesta e l’IA trasformerà il testo in una email ben scritta ed impaginata.

funzionamento di intelligenza artificiale con google email

È ovvio che questo processo è differente rispetto alla dettatura vocale, poichè l’input fornito dalla nostra voce non sarà il testo per intero, ma una richiesta: “Scrivi un’email a Lorenzo avvisandolo del mio ritardo”, sarà sviluppata in un discorso completo, con saluti iniziali, finali e una parte centrale articolata e descrittiva.

L’interfaccia dedicata si attiva automaticamente mostrando un grande pulsante del microfono ogni volta che si inizia a redigere una nuova email o si risponde a un messaggio, facilitando l’inserimento del prompt vocale e la successiva composizione del testo da parte dell’intelligenza artificiale.

Per il momento non abbiamo una data precisa per il lancio di questa nuova funzione, sappiamo solamente che è disponibile in fase sperimentale per gli utenti di Google Workspace Labs negli stati uniti e funziona unicamente in lingua inglese.


Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.