Google DeepMind vuole creare modelli AI che possano simulare il mondo fisico

Google DeepMind ha annunciato un nuovo team creato per sviluppare modelli di intelligenza artificiale in grado di simulare ambienti fisici reali.
L’obiettivo è utilizzare questi “world models” per migliorare la progettazione di videogiochi, scenari di addestramento per robot e, in ultima analisi, avvicinarsi al traguardo dell’intelligenza artificiale generale (AGI).
Google DeepMind, divisione di ricerca avanzata sull’intelligenza artificiale, ha presentato una nuova iniziativa volta a creare modelli AI che possano simulare il mondo fisico. A guidare il progetto sarà Tim Brooks, ex co-lead del progetto Sora di OpenAI, entrato in DeepMind lo scorso ottobre.
Questi modelli, noti come “world models” vengono utilizzati per la creazione di ambienti interattivi in tempo reale per videogiochi e film, ma anche per addestrare i robot. Google vede in questa tecnologia un passo cruciale verso l’obiettivo di sviluppare l’AGI, ovvero un sistema capace di apprendere e comprendere in modo simile agli esseri umani.
La corsa verso l’AGI
Secondo le descrizioni delle posizioni lavorative aperte, DeepMind considera il pretraining su dati video e multimodali un passo obbligatorio per raggiungere l’AGI. Questi modelli potranno essere utilizzati in diversi settori, dal ragionamento visivo alla pianificazione per agenti fisici, fino all’intrattenimento interattivo in tempo reale.
La corsa per il raggiungimento dell’AGI vede sempre più protagonisti: Sam Altam, CEO di OpenAI, ha dichiarato di recente di aver compreso come raggiungere l’AGI e ipotizza che gli agenti AI autonomi potrebbero entrare nella forza lavoro già quest’anno.
Anche Nvidia, con la piattaforma Cosmos, e la startup World Labs, fondata da Fei-Fei Li, sono tra i principali concorrenti di DeepMind in questo ambito.