Skip to main content

Google sta lavorando alla crittografia RCS tra Android e iPhone

Standard rcs tra android e iphone
18 Settembre 2024, 10:33 | Andrea De Luca Andrea De Luca

Google sta muovendo passi decisi verso un obiettivo chiave nel campo delle comunicazioni: l’introduzione della crittografia end to end (E2EE) nelle conversazioni tra Android e iPhone.

Questa innovazione segue il lancio del protocollo RCS per iPhone, avvenuto di recente, e segna un importante traguardo per la sicurezza delle comunicazioni su dispositivi mobili.

Il GSMA, l’ente che governa lo standard RCS, ha chiarito che il prossimo grande passo sarà l’implementazione della crittografia end-to-end interoperabile, un progetto ambizioso che mira a garantire protezioni avanzate per gli utenti. Questo non solo per contrastare le frodi e le truffe, ma anche per elevare la sicurezza contro le crescenti minacce online.

“Stiamo lavorando per introdurre la crittografia E2EE cross-platform il più rapidamente possibile”, ha confermato Google, dimostrando un impegno senza sosta. Attualmente, l’app Google Messages offre già la crittografia end-to-end per le conversazioni tra utenti Android, sia individuali che di gruppo, ma resta il nodo delle chat con dispositivi iPhone.

La possibilità di estendere questa protezione anche alle conversazioni con iOS rappresenta una sfida tecnica importante, ma Google è determinata a superarla.

“Siamo fieri di aver reso disponibile la crittografia end-to-end in Google Messaggi dal 2020”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda, ribadendo come l’E2EE sia una componente irrinunciabile per la messaggistica sicura. L’obiettivo è chiaro: rendere la crittografia uno standard per tutti gli utenti RCS, indipendentemente dalla piattaforma utilizzata.

Nel frattempo anche Apple ha fatto sapere di voler collaborare con i membri del GSMA per implementare la crittografia nello standard RCS, un segnale di cooperazione che potrebbe accelerare lo sviluppo di questa nuova fase delle comunicazioni mobili.

L’implementazione della crittografia end-to-end tra piattaforme diverse, tuttavia, non è priva di sfide tecniche. Il GSMA ha già evidenziato la complessità di gestire la federazione delle chiavi e di garantire la sicurezza dei gruppi di conversazione crittografati. Ciononostante, l’implementazione della crittografia interoperabile potrebbe offrire agli utenti un livello di protezione mai visto prima contro attacchi e violazioni della privacy.

Google ha già annunciato altre novità, come la possibilità per gli utenti iPhone di reagire ai media e di rispondere direttamente ai messaggi nei gruppi, funzionalità che sono state incluse nell’aggiornamento del Profilo Universale RCS 2.7, finalizzato a giugno.

Insomma, il futuro della messaggistica sembra essere sempre più orientato verso la sicurezza, e la crittografia universale è ormai a un passo. Resta solo da vedere quale delle due grandi aziende riuscirà a conquistare questo traguardo per prima, portando l’E2EE cross-platform nelle mani di tutti gli utenti.

Via


Andrea De Luca
Andrea De Luca, nato nel 1998, nel cuore dell’era digitale. La passione per l’informatica affonda le radici fin dalla sua adolescenza. Wannabe ingegnere informatico, nel frattempo studio codice, costruisco computer e tastiere meccaniche custom. Ama leggere libri di fantascienza.