Google lancia Gemini 2.0: l’intelligenza artificiale che vuole fare tutto

Il nuovo modello può generare immagini e audio, è più veloce ed efficiente. L’azienda punta sugli “agenti AI” autonomi per il 2025.
A distanza di un anno dal lancio del primo modello, e 10 mesi della versione 1.5, Google alza la sfida nel campo AI con Gemini 2.0. La nuova versione, per ora disponibile nella variante “Flash”, offre prestazioni paragonabili al modello Pro attuale, ma con maggiore efficienza e velocità.
Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind e responsabile delle iniziative AI dell’azienda, nonché fresco di Premio Nobel, ha commentato: “Stiamo cercando di costruire il modello più generale possibile”.
Le novità più importanti di Gemini 2.0 riguardano la generazione nativa di audio e immagini, ma la vera rivoluzione riguarda le capacità multimodali che, secondo Hassabis, aprono la strada agli “agenti AI”: sistemi in grado di svolgere compiti autonomamente per conto degli utenti.
In questo settore Google ha già presentato dei progetti sperimentali. Il primo è Project Astra, un sistema visivo che identifica gli oggetti e aiuta nella navigazione quotidiana, mentre Project Mariner è un’estensione di Chrome che può utilizzare il browser web autonomamente; Juler è invece un agente specializzato nell’aiutare gli sviluppatore a identificare e correggere il codice.

Per Google il 2025 è l’anno dell’inizio dell’era basata sugli agenti, ma è anche quello in cui bisognerà rafforzare le misure di sicurezza, limitando gli automi in sandbox rinforzati, testandoli in ambienti controllati.
L’azienda di Mountain View integrerà Gemini 2.0 in tutti i servizi: si parte dalla ricerca Google (che raggiunge un miliardo di utenti grazie ad AI Overview) fino alle applicazioni Google Workspace.
Si può accedere al modello in maniera sperimentale già nell’app web Gemini, mentre il lancio globale è previsto per il prossimo anno.
È probabile che gli agenti AI saranno la vera rivoluzione nel campo dell’intelligenza artificiale: Apple, Google, Microsoft, Amazon e Anthropic (con computer use) hanno investito già investito miliardi per realizzare il proprio.