Google perde la battaglia sul monopolio delle ricerche: rimedi in arrivo mentre fa ricorso
Arrivano i primi rimedi di Google dopo la sconfitta in tribunale che ha definito l’azienda come monopolio delle ricerche online.
Google ha appena subito uno dei colpi più duri nella sua storia: la sconfitta nel processo per monopolio delle ricerche negli Stati Uniti. Ma la vera partita inizia ora perchè entro dicembre, il Dipartimento di Giustizia (DOJ) stilerà le linee guida su come il colosso dovrà rimediare al suo dominio nel settore delle ricerche online.
Una scadenza che peserà non poco sulle spalle dell’azienda di Mountain View.
La notizia è stata riportata da Reuters, ma non ci sono ancora dettagli sui rimedi concreti che saranno richiesti. Si dovrà attendere dicembre per capire quali saranno le mosse del DOJ. L’avvocato del dipartimento, David Dahlquist, ha però assicurato che le misure saranno ampie e terranno conto dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nella ricerca, tema centrale per Google.
Tra le ipotesi più gettonate la richiesta di smembrare alcune unità aziendali, tra cui Android, e mettere fine ai pagamenti miliardari ai produttori di smartphone per mantenere Google come motore di ricerca predefinito.
Google chiede massima chiarezza, intanto prepara il ricorso
Dal canto suo, Google non è certo disposta a subire passivamente. Il suo legale, John Schmidtlein, ha già messo le mani avanti, chiedendo una proposta dettagliata da parte dei procuratori. Ma la vera notizia è che Mountain View ha già annunciato ricorso. E non sarà una questione breve: il giudice Amit Mehta, che ha presieduto il processo, ha parlato di una possibile udienza in primavera e di un verdetto atteso non prima di agosto prossimo.
Insomma, se pensavate che il caso fosse chiuso, siamo ancora all’inizio. Il DOJ dovrà definire i rimedi, Google cercherà di evitarli. Il risultato? Un braccio di ferro destinato a proseguire ancora per parecchio tempo.