Google potrebbe rinominare Assistant in Bard o Gemini

Google sta lavorando ad una nuova versione del suo assistente vocale, Assistant, potenziato dall’intelligenza artificiale generativa, che potrebbe cambiare anche nome in Google Bard o Google Gemini.
Il progetto è stato presentato per la prima volta durante l’evento di lancio del Pixel 8 nell’Ottobre 2023. Il nome del servizio, “Assistant con Bard”, sembra non essere quello definitivo. Google sta provando nomi alternativi, passando da “Assistant con Bard” a semplicemente “Bard“, o magari “Gemini“.
Gemini è il modello di intelligenza artificiale generativa che sta alla base di diversi strumenti di Google, come Bard. Nella versione 15.4 dell’app Google per Android, si nota che tutte le referenze a “Bard” sono state sostituite con “Gemini”. L’utente può scegliere tra Assistant e Gemini come app di assistenza digitale preferita.
La nuova denominazione potrebbe essere un modo per Google di promuovere più aggressivamente la tecnologia alla base della sua intelligenza artificiale; questo porterebbe a delle complicazioni. Ad esempio, la versione a pagamento Bard Advanced è stata rinominata in Gemini Advanced nell’app di Google. Data la varietà di dimensioni di Gemini (Nano, Pro, Ultra), ciò potrebbe confondere gli utenti con nomi tipo “Gemini Advanced powered by Gemini Ultra”.
Nonostante i problemi con il nuovo nome, è chiaro che Google non ha ancora concluso il processo di branding. Bard, inizialmente offerto come esperimento, è solo uno dei molti strumenti di intelligenza artificiale offerti da Google, senza un marchio che li unisca tutti sotto la stessa ala. Il marchio Bard è completamente separato dall’esperienza generativa di ricerca di Google (SGE), Duet AI per Workspace, e altri strumenti come Magic Editor e Video Boost. In futuro, usare il nome Gemini potrebbe avere più senso per unire tutti questi strumenti.
Indipendentemente dal nome che sceglierà Google, sia Gemini che Bard sono nomi migliori dell’attuale “Assistant con Bard”. Considerando che Assistant con Bard dovrebbe essere lanciato con un set di funzionalità limitate rispetto all’Assistant tradizionale, sarebbe logico distinguere chiaramente che si tratta di un prodotto separato, per evitare l’insoddisfazione degli utenti.