Skip to main content

Google rivoluziona la monetizzazione sul web con i micro-pagamenti in Chrome

Google Chrome
08 Agosto 2024, 11:02 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Google si prepara a sconvolgere ancora una volta il mondo del web e vuole rivedere totalmente la monetizzazione dei creator con i micro-pagamenti su Chrome.

Mentre Google continua a scontrarsi con i publisher per i cambiamenti all’algoritmo di ricerca e l’introduzione delle panoramiche basate sull’intelligenza artificiale, il colosso di Mountain View starebbe lavorando a un progetto che potrebbe dare una svolta alla monetizzazione online. L’idea? Integrare un sistema di micro-pagamenti direttamente in Chrome.

La rivoluzione dei micro-pagamenti su Google Chrome

Fino ad oggi, i siti web hanno fatto affidamento principalmente sulle entrate pubblicitarie per sostenere i propri costi. Il modello è semplice: più visitatori, più guadagni pubblicitari.

Ma con l’avvento dell’intelligenza artificiale, che permette agli utenti di ottenere risposte senza neanche visitare i siti web, molte testate rischiano di chiudere bottega. Non solo: anche i motori di ricerca potenziati dall’AI, come Perplexity, complicano ulteriormente la situazione, nonostante continuino a rimandare ai link delle fonti. Perplexity in questi giorni ha studiato un metodo per “pagare” i siti web, ma sarà sufficiente?

Ma ora Google potrebbe avere in serbo una nuova strategia. Secondo alcune indiscrezioni, l’azienda starebbe sviluppando un sistema che consentirebbe agli utenti di pagare direttamente i siti web per accedere ai loro contenuti tramite Chrome. Una mossa che, se confermata, potrebbe ridisegnare il panorama della monetizzazione online.

L’idea sembra essere quella di permettere ai proprietari dei siti di inserire i propri contenuti dietro un paywall, offrendo un metodo di supporto più diretto rispetto alla pubblicità. E non si tratterebbe solo di testate giornalistiche: anche i siti che ospitano contenuti creati dagli utenti potrebbero trarne beneficio.

La chiave di volta di questo sistema sarebbe l’uso del codice HTML rel=”monetization”, che consentirebbe ai creatori di contenuti di monetizzare direttamente il proprio lavoro. Un vantaggio non da poco, considerando che così facendo potrebbero bypassare le commissioni e, in base al numero di sostenitori, guadagnare più di quanto non facciano oggi con le entrate pubblicitarie.

Le informazioni dettagliate su questa nuova funzione sono ancora scarse e, come spesso accade, Google non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Se il progetto andasse avanti, potremmo assistere a una trasformazione significativa del modo in cui i contenuti vengono consumati e supportati finanziariamente.

Resta da vedere come il mercato accoglierà questa novità. Un interrogativo su tutti: cosa succederà se un utente vorrà supportare un sito utilizzando un browser diverso da Chrome? Google dovrà trovare una risposta convincente anche a questo.

FonteImmagine di Google


Lorenzo Ricciutelli
Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.