Instagram lancia le funzioni per proteggere gli adolescenti dalla sextortion

Instagram continua a potenziare le sue funzioni di sicurezza, questa volta con un’attenzione particolare agli adolescenti, per proteggerli dalle truffe di sextortion.
La piattaforma ha annunciato nuove funzionalità progettate per prevenire il furto e la condivisione non autorizzata di immagini intime, una pratica, purtroppo, sempre più diffusa online.
Stop agli screenshot e alle registrazioni
Uno degli aggiornamenti principali prevede il blocco degli screenshot e delle registrazioni allo schermo per foto e video temporanei inviati tramite le funzioni “Visualizza una volta” o “Consenti di riprodurre di nuovo”.

Questo sistema di protezione, sebbene non impedisca completamente la possibilità di registrare tramite altri dispositivi, rappresenta un primo passo importante per rendere più sicure le comunicazioni private degli utenti più giovani. Nel caso in cui il mittente consenta la riproduzione dei contenuti, Instagram bloccherà l’apertura di immagini e video tramite browser web.
Sfocatura automatica dei contenuti sensibili
Per proteggere gli utenti più giovani dalla visione di contenuti inappropriati, Instagram ha anche introdotto una funzione che rileverà automaticamente e sfocerà le immagini di nudo per gli utenti sotto i 18 anni. Questa funzionalità è stata testata già ad aprile ed è ora attiva di default per tutti gli adolescenti a livello globale.
Tutte le altre novità

A partire da oggi, la piattaforma utilizzerà anche una serie di indicatori per rilevare comportamenti sospetti, come la recente creazione di un account. I profili creati da poco tempo non potranno inviare richieste di follow agli adolescenti, e se ci provano, le richieste verranno bloccate o spostate nella cartella spam del destinatario.
Instagram sta testando inoltre un avviso che notificherà agli adolescenti se la persona con cui stanno parlando si trova in un paese diverso dal loro. Questo è un tentativo di contrastare una delle tattiche più comuni utilizzate dai truffatori, che spesso mentono sulla loro posizione per ingannare le vittime.
Un’altra novità riguarda il blocco degli account sospetti dall’accesso alle liste di follower e seguiti delle vittime, strumenti utilizzati spesso per ricattare. Allo stesso modo, questi profili non potranno vedere le interazioni sui post, come i “mi piace” o i tag, rendendo più difficile l’accesso a informazioni personali che potrebbero essere sfruttate per la sextortion.
Sextortion, una pratica in aumento
Secondo l’FBI, le truffe di sextortion sono cresciute di almeno il 20% tra ottobre 2022 e marzo 2023.
Altre piattaforme simili, come Snapchat, hanno implementato funzionalità simili per avvisare gli adolescenti se ricevono messaggi da account segnalati o bloccati da altri utenti.