iPhone 17 Pro Max: solo il top di gamma avrà 12GB di RAM?
Ming-Chi Kuo, l’analista che conosce le mosse di Apple meglio di chiunque altro, non ha dubbi: l’aggiornamento a 12GB di RAM sarà un’esclusiva dell’iPhone 17 Pro Max, lasciando tutti gli altri modelli della linea a bocca asciutta, o presumibilmente con “meno” funzioni di IA.
L’iPhone 17 Pro, l’iPhone 17 base e il nuovo iPhone 17 “Slim”, attesi per il 2025, si accontenteranno degli 8GB di RAM, esattamente come la gamma di iPhone 16 in arrivo quest’anno.
Un salto di RAM che, per Apple, è diventato cruciale vista l’introduzione delle funzioni di Apple Intelligence su iOS 18, infatti solo gli iPhone con almeno 8GB di RAM potranno sfruttare appieno le nuove funzionalità. Ecco perché solo gli iPhone 15 Pro e Pro Max, con i loro 8GB di RAM, saranno pronti per questa rivoluzione, mentre i modelli base e Plus restano fermi a 6GB. Non è solo una questione di CPU, quindi, dietro la gestione delle nuove funzioni di intelligenza artificiale (anche) generativa.
Ma torniamo al 2025. Kuo prevede che solo il modello di punta, l’iPhone 17 Pro Max, sarà dotato di 12GB di RAM, riservando così le più avanzate funzioni di intelligenza artificiale esclusivamente al top di gamma. Inoltre questo modello avrà un sistema di raffreddamento esclusivo, che combinerà la tecnologia della camera di vapore con fogli di grafite, mentre gli altri modelli dovranno accontentarsi del sistema solo a grafite.
Insomma, per chi punta sempre al massimo, l’iPhone 17 Pro Max sarà l’unica scelta possibile, con Apple che tornerà a differenziare il Pro ed il Pro Max, non sarà più quindi una mera scelta di dimensione e display.
Su Weibo non la pensano tutti così
Il pensiero di “Phone Chip Expert” è differente da quello di Ming-Chi Kuo e afferma che ogni nuovo iPhone della linea 17 sarà dotato di 12GB di Ram. Questa fonte è altrettanto affidabile e in passato ha previsto la resistenza all’acqua dell’iPhone 7 e alcune importanti informazioni sui processori.
Apple, con il passare del tempo, vorrà sicuramente ridurre la dipendenza dai server cloud, migliorando quindi la privacy degli utenti. Per compiere questo traguardo dovrà necessariamente aumentare i GB di RAM nei dispositivi, oltre che equipaggiarli di processori con sezioni dedicate all’AI.