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Lag Switch: Che cos’è e come funziona

Lag Switch: che cos'è e come funziona
08 Luglio 2024, 17:59 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Nell’era dei giochi online, in cui possedere una connessione internet stabile e potente è fondamentale per divertirsi senza problemi, alcuni videogiocatori utilizzano il Lag Switch, sia esso hardware o software, per trarre vantaggio sugli avversari.

In questo articolo, esploreremo che cos’è un Lag Switch, come funziona e le sue implicazioni etiche e tecniche del suo utilizzo. Analizzeremo anche le contromisure che possono essere adottate per identificare e contrastare l’uso di Lag Switch nei giochi online. Quindi preparatevi a scoprire tutti i dettagli di questa pratica controversa e il suo impatto sul mondo del gaming competitivo.

Che cos’è il Lag Switch

Il Lag Switch è un dispositivo hardware o software utilizzato dai videogiocatori online per manipolare la loro connessione, creando intenzionalmente ritardi (lag) che possono fornire un vantaggio ingiusto nei confronti degli avversari.

Quando viene attivato, il Lag Switch interrompe temporaneamente il flusso di dati tra il dispositivo del giocatore e il server di gioco. Questo ritardo può causare un’interruzione nel gioco degli avversari, permettendo al giocatore che utilizza il Lag Switch di eseguire azioni senza essere rilevato o contrastato in tempo reale.

Ma quando è nato il Lag Switch? La pratica di utilizzare il Lag Switch è emersa nei primi anni 2000, con la crescente popolarità dei giochi online multiplayer. Durante questo periodo, i giochi online stavano diventando sempre più sofisticati e competitivi, e alcuni giocatori cercavano modi per ottenere degli vantaggi sleali. Il Lag Switch è nato come una soluzione controversa, sfruttando le vulnerabilità delle connessioni di rete per manipolare il gameplay. Nonostante i numerosi tentativi da parte degli sviluppatori di giochi e delle piattaforme di gioco di contrastare questa pratica, il Lag Switch continua a rappresentare una sfida in contesti competitivi.

La pratica del Lag Switch interrompe temporaneamente la connessione di rete per qualche secondo, durante il quale il giocatore che lo utilizza può muoversi, sparare o compiere altre azioni nei confronti dei suoi avversari, che vedono il “nemico” immobile. Una volta che il Lag Switch viene disattivato, il flusso di dati riprende e il gioco si sincronizza nuovamente, ma spesso troppo tardi per gli avversari per reagire efficacemente. Questo vantaggio temporaneo può essere devastante in giochi competitivi, dove ogni millisecondo conta.

L’uso del Lag Switch è considerato una forma di cheating e può portare a sanzioni severe, incluso il ban dai giochi o dalle piattaforme di gioco. Gli sviluppatori e le piattaforme di gioco migliorano senza sosta le loro tecnologie per identificare e prevenire l’uso di Lag Switch, ma la battaglia è ancora in corso. Per i giocatori onesti, è fondamentale segnalare questi comportamenti per mantenere un ambiente di gioco equo e competitivo.

Come funziona il Lag Switch e come lo si crea

Comprendere come funziona e come viene creato un Lag Switch può aiutare a riconoscere e contrastare questa pratica. La creazione di un Lag Switch può avvenire sia tramite hardware dedicato che tramite software specifici. Di seguito, esaminiamo entrambe le modalità.

Un Lag Switch hardware è un dispositivo fisico che può essere collegato tra il router e il dispositivo di gioco. Ecco i passaggi principali per crearne uno:

  1. Materiali necessari: Un interruttore a levetta, cavo Ethernet, e una scatola di giunzione.
  2. Collegamento dei cavi: Tagliare un cavo Ethernet a metà e collegare le estremità ai terminali dell’interruttore a levetta.
  3. Assemblaggio del dispositivo: Montare l’interruttore a levetta nella scatola di giunzione e collegare le due metà del cavo Ethernet al dispositivo di gioco e al router.
  4. Funzionamento: Attivando l’interruttore, il cavo Ethernet viene temporaneamente scollegato, creando il lag desiderato.

Come ci si accorge e difende dal lag switch

Il primo passo per difendersi da un Lag Switch è saper riconoscere i segnali che indicano il suo utilizzo. Ecco alcuni indicatori comuni:

  1. Movimenti Anomali: I giocatori che utilizzano un Lag Switch possono apparire fermi o muoversi a scatti, poi improvvisamente spostarsi in posizioni diverse.
  2. Azioni Impossibili: Durante il lag, il giocatore può eseguire azioni che sembrano impossibili, come sparare attraverso muri o teletrasportarsi.
  3. Interruzioni di Connessione: Se noti frequenti interruzioni di connessione o cali di prestazioni quando affronti un particolare giocatore, potrebbe essere un segnale di uso di un Lag Switch.
  4. Disparità di Ping: Un improvviso aumento del ping di un giocatore seguito da una rapida diminuzione può indicare l’uso di un Lag Switch.

In alcuni giochi online multiplayer esistono dei sistemi che permettono di rilevare l’uso del Lag Switch. Ecco alcune delle tecnologie più efficaci:

  1. Monitoraggio del ping: Il monitoraggio costante del ping degli avversari permette di rilevare anomalie che indicano l’uso di un Lag Switch. Un ping che aumenta e diminuisce bruscamente è un segnale chiaro.
  2. Analisi del traffico di rete: L’analisi dei pacchetti di dati può identificare le interruzioni sospette nel flusso di dati tra il giocatore e il server di gioco.
  3. Rilevamento di anomalie di movimento: Algoritmi di intelligenza artificiale possono analizzare i movimenti dei giocatori per individuare alcuni comportamenti anomali, come movimenti a scatti o teletrasporti.
  4. Log di connessione: La registrazione e l’analisi dei log di connessione possono fornire prove concrete dell’uso di un Lag Switch.

Purtroppo non è possibile proteggersi attivamente da un avversario o un alleato che utilizza questa pratica scorretta. Gli utenti possono segnalare i giocatori sospetti attraverso le funzionalità di supporto offerte dai giochi online o dalle piattaforme di gioco. Questo aiuta gli sviluppatori a identificare e bannare i cheater.

È bene ricordare che ad oggi sono sempre più i videogiochi che utilizzano dei server dedicati (Fortnite, Call of Duty, Warzone) su cui questa pratica non funziona. Solamente i videogiochi con connessione peer-to-peer permettono ancora questa scorretta pratica.


Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.