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Logitech vuole venderci un mouse in abbonamento

Logitech pensa a venderci un mouse in abbonamento
31 Luglio 2024, 15:53 | Andrea De Luca Andrea De Luca

Logitech ha lanciato l’idea: “Un mouse eterno”, hardware che si cambia tramite abbonamento e continui aggiornamenti software. Siete curiosi?

Logitech è un’azienda leader nel settore delle verifiche e ha in mente un’idea innovativa. Questa visione di mouse in abbonamento è stata lanciata da Hanneke Faber, CEO dell’azienda, durante un’intervista nel podcast Decoder di The Verge.

Faber, nominata CEO di Logitech nell’ottobre scorso, ha condiviso la sua visione per il futuro dei dispositivi di input, immaginando un mouse che non solo resiste al tempo, ma che migliora continuamente grazie a innovazioni software. Ha paragonato questo dispositivo a un orologio di qualità, destinato a durare nel tempo, senza la necessità di essere sostituito. “Perché dovrei gettare via un mouse ben progettato e potenziato dal software, se funziona ancora perfettamente?” ha intuito Faber.

Il prototipo del “mouse eterno” che Faber ha avuto modo di vedere si presentava con un peso leggermente superiore rispetto ai modelli tradizionali, ma ciò che realmente distingue questo prodotto è la sua capacità di evolversi nel tempo, grazie a continui aggiornamenti che lo mantengono al passo con le tecnologie più recenti.

Logitech non ha ancora annunciato un piano concreto per la commercializzazione di questo dispositivo, ma Faber ha espresso un certo ottimismo riguardo alla possibilità di realizzare un prodotto che gli utenti non dovranno mai sostituire. La sfida principale, ha riconosciuto, sarà trovare un modello di business sostenibile che permetta di mantenere i costi dell’hardware accessibili senza compromettere la qualità finale del prodotto.

Nel corso della conversazione, Nilay Patel, conduttore del podcast e caporedattore di The Verge, ha ipotizzato che un dispositivo del genere potrebbe avere un prezzo di circa 200 dollari. Nonostante questo prezzo sia superiore alla media dei mouse attualmente sul mercato, non è un prezzo inusuale per un prodotto che offre funzionalità avanzate supportate da software di alta qualità. Un prezzo così elevato potrebbe limitare l’interesse ai soli professionisti o agli appassionati di tecnologia.

Faber ha affermato che il prezzo medio di un mouse o di una tastiera si aggira intorno ai 26 dollari, non fornendo dettagli specifici sulla fonte di questa informazione. Logitech vuole espandere il proprio mercato, cercando di attrarre non solo coloro che ancora non possiedono un mouse e una tastiera, ma anche proponendo dispositivi di fascia alta. Un “mouse eterno” potrebbe rientrare in questa categoria di prodotti premium.

Per rendere possibile un flusso continuo di aggiornamenti software, Logitech dovrà convincere i propri clienti a utilizzare un’applicazione dedicata per la gestione del dispositivo.

Il modello di vendita in abbonamento sta guadagnando terreno tra le aziende tecnologiche, poiché offre una fonte di entrate ricorrenti più prevedibile rispetto alla vendita di hardware. Quando Patel ha chiesto a Faber se fosse possibile immaginare un “mouse in abbonamento”, lei ha risposto con un “Possibilmente” che lascia intendere una concreta apertura verso questa possibilità. Logitech ha già sperimentato un approccio simile con i suoi servizi di videoconferenza, offrendo un pacchetto in abbonamento che include supporto 24/7 e RMA avanzato.

La prospettiva di pagare una quota regolare per l’uso completo di una periferica potrebbe scoraggiare alcuni clienti. HP sta testando un concetto analogo con le stampanti a noleggio, che richiedono un pagamento mensile, ma in quel caso l’hardware rimane di proprietà di HP, e non dell’utente. Le preoccupazioni riguardo al monitoraggio e all’introduzione di spese ricorrenti sono questioni che potrebbero emergere anche con il mouse eterno di Logitech.

Un altro aspetto cruciale è la durabilità dell’hardware. Faber non ha dettagliato quali caratteristiche potrebbero rendere un mouse davvero durevole nel tempo, ma facilitare la possibilità di autoriparazioni e aggiornamenti sarebbe una strada da esplorare. Logitech già vende parti di ricambio per alcuni dei suoi dispositivi tramite iFixit, e potrebbe ampliare questa offerta per includere più prodotti e fornire guide dettagliate.

Un “mouse eterno” dovrebbe anche beneficiare di un design pensato per l’autoriparazione, con componenti facilmente sostituibili, come gli interruttori dei pulsanti, le scocche, le rotelle e i cavi. Accompagnare questi prodotti con parti di ricambio facilmente reperibili e guide dettagliate potrebbe fare la differenza nel creare un dispositivo che soddisfi le esigenze degli utenti a lungo termine.

Durante l’intervista, Faber ha infine parlato degli obiettivi di Logitech per il futuro, tra cui il raddoppio del proprio giro d’affari e la riduzione della propria impronta di carbonio del 50% entro il 2031. Questi ambiziosi traguardi riflettono una visione a lungo termine che vede Logitech non solo come un produttore di hardware, ma come un leader nell’innovazione sostenibile.

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Andrea De Luca
Andrea De Luca, nato nel 1998, nel cuore dell’era digitale. La passione per l’informatica affonda le radici fin dalla sua adolescenza. Wannabe ingegnere informatico, nel frattempo studio codice, costruisco computer e tastiere meccaniche custom. Ama leggere libri di fantascienza.