Mac mini M4: possibile ma complesso l’upgrade dell’SSD

Un tecnico specializzato in riparazioni Mac ha dimostrato la possibilità di aggiornare lo storage del nuovo Mac mini M4, confermando le recenti indiscrezioni sulla modularità dell’unità SSD.
dosdude1, utente noto nel settore delle riparazioni Apple, ha documentato l’intero processo in un video pubblicato su YouTube nel giorno del lancio del dispositivo, riuscendo a portare la memoria interna da 256GB a 1TB.
Il processo di upgrade inizia con una delicata operazione di smontaggio. Il tecnico ha dovuto affrontare la sfida di rimuovere i due moduli NAND da 128GB che Apple utilizza per configurare lo storage da 256GB. L’operazione si è rivelata particolarmente complessa a causa dell’underfill, un materiale adesivo utilizzato da Apple per fissare i chip. La preparazione della superficie per i nuovi componenti ha richiesto la rimozione accurata di tutti i residui di saldatura.
La fase successiva ha coinvolto l’installazione di due nuovi moduli NAND da 512GB. Il processo richiede una precisione millimetrica: è necessario utilizzare uno stencil specifico per distribuire uniformemente la pasta saldante e applicare il giusto calore con il flux per garantire un perfetto posizionamento dei componenti. Una volta completata l’installazione fisica, il sistema viene ripristinato tramite Apple Configurator, permettendo al Mac mini di riconoscere e utilizzare il nuovo storage quadruplicato.
Nonostante il successo dell’operazione, è evidente che questa procedura non è alla portata dell’utente medio. La microsaldatura richiede competenze specialistiche e attrezzature professionali. Comunque si profila all’orizzonte una soluzione più accessibile: Polysoft Services sta sviluppando moduli di storage pre-assemblati per il Mac mini. L’azienda, che ha già creato prototipi simili per il Mac Studio, prevede di iniziare le spedizioni il mese prossimo.
La modularità dello storage del nuovo Mac mini M4 apre interessanti prospettive per il futuro degli upgrade fai-da-te. Sebbene al momento la procedura sia riservata a tecnici esperti, l’arrivo sul mercato di moduli pre-assemblati potrebbe democratizzare questa possibilità.