McDonald’s mette in pausa l’AI nei drive-thru: e adesso?
McDonald’s ha deciso di interrompere i test della tecnologia AI nei suoi drive-thru in oltre 100 sedi quest’estate, ma ha in programma di introdurre nuove soluzioni.
Dopo due anni di collaborazione, McDonald’s e IBM cesseranno di lavorare al progetto nato due anni fa con un obiettivo: sostituire i lavoratori nei drive-thru con dei software di intelligenza artificiale.
La fonte della notizia è Restaurant Business, che non specifica perché McDonald’s abbia deciso di concludere l’accordo con IBM. Magari per alcuni video diventati virali sui social: il primo mostra un cliente incredulo mentre il sistema AI ordinava per errore 2.510 McNuggets per un totale di 264 dollari, gli altri mostravano semplicemente delle “allucinazioni” dell’intelligenza artificiale.
Un portavoce di McDonal’s ha inviato un’email a Gizmodo dichiarando: “Attraverso la nostra partnership con IBM, abbiamo acquisito molte conoscenze e riteniamo che in futuro possiamo inventare un nuovo sistema per l’ordinazione vocale”. Sempre il portavoce commenta: “Dopo un’attenta analisi, McDonald’s ha deciso di terminare la collaborazione con IBM su AOT [automated order taking] alla fine del 2024.”
McDonald’s potrebbe trovare molto presto un nuovo “fornitore” per l’intelligenza artificiale e potrebbe essere Google. A dicembre 2023, Google e McDonald’s hanno annunciato una collaborazione che prometteva “di offrire nuove esperienze entusiasmanti per il personale ed i clienti”. Secondo Bloomberg, l’accordo prevede un chatbot AI specifico per McDonald’s chiamato “Ask Pickles“, che suggerisce al personale come svolgere il loro lavoro.
McDonald’s non è l’unico fast-food a sperimentare l’intelligenza artificiale, integrandola nei suoi processi lavorativi, infatti anche altri grande catene stanno provando a sostituire l’essere umano con l’IA. Qualche altra azienda, invece, sta sostituendo il personale fisico con un call center da remoto, come il caso di “Del Saco” che utilizza il personale nelle Filippine.