Meta AI è disponibile in 21 nuovi paesi
Meta ha deciso di espandere i suoi strumenti di intelligenza artificiale, chiamati Meta AI, in 21 nuovi paesi.
Nella giornata di Mercoledì 9 ottobre, l’azienda ha annunciato che Meta AI, la suite di strumenti AI che comprende chatbot, strumenti per la ricarica e strumenti per la generazione di immagini, sarà disponibile ad un pubblico molto più ampio.
Tra i nuovi paesi figurano Brasile, Bolivia, Guatemala, Paraguay, Filippine e Regno Unito, insieme ad altri paesi dell’America Latina e dell’Asia. Meta ha già in programma di estendere l’uso della sua intelligenza artificiale anche in Medio Oriente nel corso delle prossime settimane.
L’azienda sottolinea come sempre più persone potranno sfruttare Meta AI per esplorare argomenti di interesse, ottenere istruzioni pratiche o cercare ispirazione per progetti creativi, dall’arredamento per la casa agli outfit quotidiani.
Meta AI arriva anche sugli occhiali smart di RayBan
Oltre all’espansione su nuovi paesi e in più lingue, l’azienda ha annunciato che Meta AI sarà accessibile anche attraverso gli occhiali Ray-Ban Meta. La società è convinta che la sua AI sia in procinto di diventare l’assistente digitale più utilizzato a livello globale, con quasi 500 milioni di utenti attivi ogni mese.
Meta AI può essere utilizzato sia tramite browser web, sia attraverso le app dell’ecosistema Meta, come Facebook, WhatsApp e Instagram. Le sue funzionalità includono, tra l’altro, la possibilità di chiedere consigli su destinazioni turistiche o generare immagini da semplici comandi testuali. Inoltre, l’AI permette di ottenere maggiori informazioni su contenuti specifici che appaiono nel feed degli utenti.
Europei tagliati (anche in questo caso) fuori
Nonostante la continua espansione, Meta ha deciso di ritardare il lancio dell’intelligenza artificiale nell’Unione Europea, seguendo un approccio simile a quello adottato da Apple, che a dicembre lancerà anche i nuovi strumenti per le immagini.
L’azienda americana teme che le regolamentazioni vigenti nel Vecchio Continente possano richiedere delle modifiche non gradite; Apple stessa ha dichiarato di recente di non avere piani immediati per portare Apple Intelligence nell’UE.