Meta punta al colpo grosso: in arrivo un Quest economico e occhiali AR
L’era degli Spatial Computer è iniziata: occhiali, visori e molto altro, ecco le possibili novità di Meta.
Mentre tutti gli occhi sono puntati sull’evento del 10 settembre di Apple, dove sarà svelato l’attesissimo iPhone 16, Meta si prepara a scendere in campo con le sue novità. Il colosso guidato da Mark Zuckerberg non intende restare a guardare e il 25 e 26 settembre, nella conferenza Connect, svelerà nuovi visori per la realtà mista e prototipi di occhiali per la realtà aumentata. Ma, come sempre, la vera partita si gioca sul campo dell’innovazione e del prezzo.
Il piatto forte dell’evento sarà l’anteprima dei futuri occhiali AR di Meta, un prototipo chiamato Orion, destinato a diventare la punta di diamante nella visione di Meta per il futuro del computing. Creare occhiali AR leggeri, da indossare tutto il giorno, non è certo una passeggiata, e se Apple ha incontrato difficoltà lungo il percorso, Meta sembra pronta a conquistare la scena.
Nel frattempo, gli occhiali smart non-AR di Meta, nati dalla partnership con Ray-Ban, hanno riscosso un successo inaspettato. E ora Meta intende cavalcare l’onda, presentando nuove funzionalità AI per questi occhiali, insieme a stili e colori rinnovati, e ampliando la loro disponibilità su più mercati. Non è tutto: entro il prossimo anno, Meta vorrebbe integrare un display simile all’AR nei suoi occhiali smart, sebbene meno ambizioso rispetto al prototipo Orion. Alla fine è probabile che questi prodotti convergano in un unico dispositivo, una volta che la tecnologia sarà definitivamente matura.
Meta alzerà il sipario su una nuova versione del visore per la realtà mista, probabilmente chiamato Quest 3S. Sarà un dispositivo entry-level, con un prezzo che dovrebbe oscillare tra i 300 e i 400 dollari, pensato per avvicinare un pubblico più vasto all’ecosistema Meta. Con un Quest a basso costo, Meta potrebbe sferrare un colpo letale ad Apple, il cui Vision Pro costa dieci volte tanto. Una differenza di prezzo che non può essere ignorata, per quanto tecnologicamente avanzato sia il dispositivo di Cupertino.
Se Apple vuole davvero competere nello spazio della realtà mista, dovrà necessariamente accelerare i suoi sforzi per abbassare i costi. Intanto, Meta si prepara a raccogliere i frutti della sua strategia aggressiva, in un settore dove il prezzo potrebbe fare la differenza tra successo e oblio.