Migliori console portatili: Guida all’acquisto
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Aggiornato:14 Giugno 2024, 10:56
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Pubblicato:13 Giugno 2024, 17:02


Questa guida per acquistare le migliori console portatili, chiamate anche handheld, è perfetta per chi cerca un dispositivo per giocare in mobilità, sia ai gioco retrò che ai più moderni titoli indie o addirittura tripla A. Le console di questo tipo sono praticamente dei computer, spesso con sistemi operativi basati su Linux o Windows, con cui è possibile giocare in qualsiasi luogo.
Le migliori console portatili o handheld per giocare in mobilità
- Steam Deck OLED
- Lenovo Legion Go
- Nintendo Switch OLED
- Asus ROG Ally
- Msi Claw
- Nintendo Switch Lite
- Playstation Portal
Steam Deck OLED
Versione aggiornata del PC handheld di Valve, Steam Deck OLED è sempre più vicino alla perfezione. Il nuovo schermo da 7,4 pollici offre una qualità migliorata delle immagini (rispetto al vecchio display da 7 pollici LCD) che appaiono più nitide e brillanti, con neri profondi e colori realistici, nonostante la risoluzione da 1280×800 pixel.
Ideale per giochi in HDR, la frequenza di aggiornamento passa da 60 Hz a 90 Hz, permettendo di spingere l’interazione con i games supportati fino a 90 fotogrammi al secondo. Il touchscreen è notevolmente migliorato, con comandi molto più fluidi e reattivi. L’aggiunta di un’antenna Bluetooth dedicata, migliora la connessione con più controller. La componentistica interna è stata ottimizzata: anche se il processore AMD con architettura Zen 2 è rimasto lo stesso, la memoria da 6400 MT/s è molto più veloce e riduce significativamente i tempi di trasferimento dei dati.
La batteria ha una durata piuttosto elevata (circa il 30-50% in più) e la temperatura interna non raggiunge mai la soglia di criticità perché controllata da una grande ventola che non compromette il peso totale del deck (pari a 640 grammi circa) che, peraltro, risulta molto più comodo da impugnare. La porta USB-C permette di connettere monitor, TV e altri dispositivi di input/output per la visione di video, audio, foto e molto altro. Sintesi perfetta tra qualità costruttiva ed ergonomia, manca di versatilità con i dispositivi Windows.
Lenovo Legion Go
Diretto concorrente di Steam Deck e ROG Ally, la console portatile Lenovo Legion Go si contraddistingue per il display QHD+ straordinariamente grande (da 8,8 pollici), appagante, che non teme rivali e i controller sganciabili, soluzioni di design mutuate da Nintendo Switch. Il design minimal e pulito, ricorda la linea di laptop da gaming dell’omonima gamma.
Il cuore pulsante dell’handheld è il System on Chip Ryzen Z1 Extreme, lo stesso montato da ROG Ally di ASUS e accompagnato da uno storage di 512 GB. Il processore con architettura Zen 4 offre prestazioni di gioco particolarmente elevate, senza però intaccare eccessivamente la durata della batteria. Tuttavia, rispetto ad altri modelli della stessa categoria è decisamente più pesante, parlo di circa 250 grammi in più, impossibili da ignorare.
Lungo i lati lunghi della console sono posizionati i pulsanti per l’accensione e la regolazione del volume, una slot per una scheda microSD, il connettore jack per le cuffie e 2 porte USB-C utili per ricaricare il dispositivo e per connettere Legion Go a un monitor esterno.
Con un buon sistema di dissipazione che non teme le alte temperature, si avvale di una batteria più grande che incide sulle dimensioni ma, al tempo stesso, garantisce circa 1 ora e mezza di autonomia. A mio avviso, il software e i driver hanno bisogno di un lavoro di ottimizzazione per rendere la console Lenovo davvero impeccabile e competitiva.

Nintendo Switch OLED
Versione aggiornata ma non evoluta della celebre console ibrida di Nintendo, Switch OLED ha un display da 7 pollici con cornici ridotte che permettono di giocare su uno schermo più grande, con un’eccellente luminosità e colori vibranti, per un’esperienza di gaming totalmente immersiva.
Il design rimane perlopiù simile al modello originale, fatta eccezione per qualche piccolo aggiustamento come nel caso dei pulsanti di accensione e spegnimento e della griglia di ventilazione che dà la sensazione di impugnare un dispositivo premium, molto raffinato. Ho molto apprezzato l’introduzione nella parte posteriore della console di uno stand ampio che va a sostituire il minuscolo cavalletto, scomodo da utilizzare e molto instabile della versione precedente. Cambia la memoria interna che passa da 32 GB ai sempre non molto capienti 64 GB ma espandibili con una microSD.
Alle porte di connessione, è stata aggiunta una presa ethernet, molto utile per chi gioca online. Il sistema operativo rimane lo stesso (Nvidia Tegra Custom), così come la batteria da 4310 mAh che assicura dalle 4 alle 9 ore di autonomia in base all’intensità, al titolo e alla modalità di gioco (3 per l’esattezza e distinguibili in TV, portatile e da tavolo).
Asus ROG Ally
Basata su Windows 11, ROG Ally di Asus ha tutte le carte in regola per detronizzare Steam Deck. Molto simile per design a Nintendo Switch, prima di essere considerata una console portatile è un PC di dimensioni ridotte, potenziato dallo Z1 Extreme di AMD, un sistema operativo che offre performance impressionanti.
Il display da 7 pollici, con risoluzione da 1080 pixel, permette di elaborare immagini dettagliate grazie anche ai suoi 120 Hz di refresh rate (forse un tantino eccessivi per una handheld così piccola) che, inevitabilmente, condizionano i consumi della batteria. Il touchscreen offre una risposta reattiva e molto vicina a quella garantita dalla Nintendo Switch. Straordinariamente silenziosa, la console permette di giocare qualsiasi titolo, senza alcuna limitazione. Si difende molto bene anche in termini di ergonomia.
Nonostante il peso, accoglie perfettamente le mani in un’impugnatura comoda e salda anche durante le sessioni di gioco intense e lunghe. L’ottimo sistema di dissipazione permette di controllare le temperature in qualsiasi posizione e senza pericolosi surriscaldamenti. L’handheld ha un’autonomia di 1 ora in modalità Turbo e di circa 90 minuti per le altre tre modalità pre-settate.

Msi Claw
Equipaggiato con processore Intel® Core™ Ultra 7 155H accompagnato da 16 GB di memoria e da 512 GB di storage, MSI Claw A1M è una console portatile ibrida che offre un’esperienza di gioco fluida e coinvolgente anche su titoli AAA, grazie al comparto grafico affidato a una GPU Intel Arc.
Lo schermo da 7 pollici, con risoluzione da 1920×1080 pixel, offre una luminosità e una brillantezza dei colori ottimali, pur non trattandosi di un OLED. Il peso non indifferente (675 grammi), è giustificato dalla batteria da 53 Wh e dal sofisticato sistema di dissipazione (Cooler Boost HyperFlow con 2 ventole). Compatibile con Windows 11 Home, apre la strada alla possibilità di installare una grande quantità di software.
Tuttavia, considerato che il sistema operativo non è stato pensato per girare in un 7 pollici, non sarebbe una cattiva idea collegare l’handheld a una tastiera e a un monitor PC. L’ergonomia della console permette un’impugnatura confortevole e precisa che si adatta alle mani dell’utilizzatore. Sommariamente è un buon prodotto che fa bene il proprio lavoro, anche se c’è qualche aspetto da migliorare, a cominciare dal SoC.
Nintendo Switch Lite
Nintendo Switch Lite approda sul mercato italiano nell’ormai lontano 20 settembre 2019. Nonostante non sia un dispositivo di ultimissima generazione, offre ancora un’interessante esperienza di gioco in mobilità. Pensato per affiancare la sorella maggiore Switch e poter sfruttare i vari titoli compatibili con la modalità portatile, l’hardware della casa di Kyoto è compatto, leggero e disponibile in più colorazioni: giallo, turchese, blu, corallo e grigio.
Collegandosi con 8 console (Nintendo Switch o Nintendo Switch Lite) contemporaneamente permette di giocare in modalità multiplayer competitivo o cooperativo. In alternativa, ci si può sfidare con amici lontani o persone di tutto il mondo e divertirsi insieme. Con controlli reattivi, la console portatile (quasi tascabile) si compone di un display da 5,5 pollici, contro i 6,2 pollici della versione originale. Mancano il sensore per il rilevamento automatico della luce ambientale, l’HD Rumble (la vibrazione), la modalità TV ma rimane il motion control implementato nel corpo macchina.
Fortunatamente la risoluzione del display è rimasta la stessa (1280×720 pixel) con un conseguente aumento del dettaglio. Pare che con la versione Lite, Nintendo abbia investito qualcosina in più sulla qualità, la temperatura del colore delle immagini e la calibrazione. Peccato per i joy-con che non si staccano più perché integrati alla scocca. Il rovescio della medaglia? Il lato sinistro presenta la croce digitale tradizionale. La riduzione delle parti mobili e la robustezza dei materiali di costruzione impediscono la rottura anche accidentale di queste ultime. La durata della batteria è comunque superiore al modello precedente.
Playstation Portal
Rispetto ad altri dispositivi della stessa categoria, Playstation Portal ha un prezzo molto abbordabile. Console di buona fattura, presentava qualche limite (imposto dalla tecnologia di remote play) fino a poco prima dell’aggiornamento 2.0.6 che ha migliorato le prestazioni del sistema e la stabilità, nonché la qualità delle immagini.
Il suo funzionamento è legato a PlayStation 5 (non si tratta infatti della versione più recente dei modelli Portable o Vita): il dispositivo è stato concepito per giocare con tutti i titoli PS5 e PS4 compatibili sfruttando la rete Wi-Fi domestica senza dover utilizzare la TV. I grilletti adattivi offrono un’esperienza immersiva, così come le vibrazioni reattive che reagiscono alle scelte di gioco dell’utente simulando i fattori ambientali. Lo schermo da 8 pollici Full HD, con risoluzione da 1080 pixel a 60 fps e ben illuminato, permette un gameplay fluido.
Unica pecca? Se la connessione non è stabile, il gioco diventa un vero calvario con blocchi, cali di frame e artefatti visivi. L’autonomia della batteria è un punto forte: ha una durata di 6-8 ore anche in caso di sessioni di gaming intensive.