Moto Unpluggend sbarca in Italia, un software per staccarsi dalle notifiche
Lorenzo Ricciutelli
Motorola presenta Unplugged, un software innovativo che mira a ristabilire un equilibrio sano tra la vita digitale e quella reale degli utenti.
Il software Moto Unplugged è stato ideato per gestire in modo più consapevole la connessione digitale, permettendo agli utenti di scegliere quando e come disconnettersi dal flusso costante di notifiche e distrazioni. Questa funzionalità assume un significato particolare durante il periodo natalizio, un momento in cui le connessioni umane prevalgono sull’interazione digitale.
Motorola, attraverso questo software, intende rispondere a un crescente desiderio, soprattutto tra i giovani, di distaccarsi temporaneamente dai propri dispositivi per godere appieno dei momenti vissuti, senza l’interruzione costante dovuta dalla tecnologia.
Moto Unplugged offre agli utenti la possibilità di entrare in una modalità speciale che consente di personalizzare il tempo di pausa in base alle proprie esigenze. Gli utenti possono selezionare quali app e notifiche ricevere, decidere la durata del loro “digital detox” e addirittura impostare una password per terminare la sessione.
Particolarmente utile durante l’orario di lavoro, Moto Unplugged permetterà di accedere solo a servizi essenziali come e-mail o Microsoft Teams, limitando l’uso di altre app. Anche nella vita privata, gli utenti avranno la possibilità di limitare temporaneamente l’accesso alle app di social media e di messaggistica, per godersi momenti di vero relax senza distrazioni.
In sostanza, Moto Unplugged aiuta a trovare un equilibrio, permettendo di vivere il momento presente senza disconnettersi completamente dal mondo digitale. Un software che, paradossalmente, in un periodo come il Natale, valorizza le connessioni umane piuttosto che quelle digitali.
Attualmente, Moto Unplugged è disponibile su Motorola Razr 40 Ultra, con il piano di estendere il software ad altri dispositivi. Un segnale forte in un’era in cui la disconnessione digitale diventa sempre più una necessità, piuttosto che una scelta.
