Nintendo rompe il silenzio: la nuova console sarà retrocompatibile con Switch

Durante il recente briefing di metà anno, Nintendo ha finalmente svelato un dettaglio cruciale sulla sua prossima console: sarà completamente compatibile con l’attuale libreria di giochi Switch e manterrà la continuità dei servizi online.
Dal colosso giapponese ancora nessuna novità sul nome e sulle specifiche tecniche della nuova console, attesa comunque entro marzo 2025, ma l’affermazione di Nintendo è un buon punto di partenza per l’azienda, che ha storicamente un rapporto complesso con la retrocompatibilità.
I numeri raccontano una storia che va oltre le fredde statistiche: 146 milioni di console hanno trovato casa nelle mani di altrettanti giocatori, mentre 1,3 miliardi di avventure digitali hanno preso vita sugli schermi di Switch fino al settembre 2024. È vero, le vendite hardware hanno rallentato il loro corso – un calo del 31% negli ultimi tre mesi – ma come un veterano che rifiuta di appendere la spada al chiodo, Switch continua a combattere con onore nel suo ottavo anno di servizio.
Il panorama online dipinge un affresco ancora più intrigante: mentre gli abbonati al servizio base oscillano attorno ai 34 milioni, cresce silenziosamente ma inesorabilmente la schiera di avventurieri che scelgono di esplorare i territori più esotici dell’Expansion Pack.
In un’epoca in cui il digitale rischia di diventare più effimero della carta, la scelta di Nintendo assume i contorni di una dichiarazione d’intenti. Non è solo questione di retrocompatibilità: è la risposta a quel grido d’allarme lanciato dalla Video Game History Foundation, che ha svelato come l’87% dei giochi pre-2010 sia sull’orlo dell’estinzione digitale.
La promessa di Nintendo risuona come un manifesto di resistenza contro l’oblio digitale, specialmente alla luce della recente chiusura degli e-shop di Wii U e 3DS. È un impegno verso i 100 milioni di giocatori che ogni anno popolano i mondi Nintendo, ma anche verso la preservazione di un patrimonio culturale che rischia di svanire nel cyberspazio.
Mentre il sipario si prepara a svelarci la nuova console, Nintendo orchestra sapientemente l’attesa: un museo qui, un misterioso MMO là, persino una sveglia e un’app musicale entrano nel valzer degli annunci. Come in una sinfonia ben orchestrata, ogni nota contribuisce all’armonia dell’insieme, mantenendo viva la curiosità per il grande finale che si consumerà entro marzo 2025.