FAPAV vorrebbe usare Piracy Shield per bloccare anche i siti pirata di film e serie TV

Piracy Shield, piattaforma AGCOM contro la pirateria, potrebbe estendere il suo raggio d’azione a film e serie TV.
Piracy Shield è una piattaforma di AGCOM, implementata per contrastare rapidamente la pirateria nel settore dello streaming sportivo live. Con un intervento diretto e tempestivo, può bloccare i contenuti illeciti in soli 30 minuti. Ma nonostante il “successo” nel settore sportivo, la Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV) solleva la necessità di ampliarne il raggio d’azione.
L’appello della FAPAV
Il presidente della FAPAV, Federico Bagnoli Rossi, ha dichiarato: “Il regolamento AGCOM è uno strumento fondamentale, ma è tempo di estendere l’efficacia di Piracy Shield anche ai contenuti non live, come film e serie TV.” L’obiettivo, secondo Rossi, è attivare una consultazione pubblica che permetta di includere prime visioni cinematografiche, dirette non sportive e altre opere protette.
Attualmente, la piattaforma opera in base al regolamento del 2023, modificato successivamente nel 2024, che consente il blocco degli indirizzi IP legati ad attività illecite. Il focus rimane comunque sulle dirette sportive. La legge, però, prevede già una protezione più ampia, includendo contenuti on-demand e opere di grande interesse sociale.
Una strada complessa ma possibile
La recente sentenza del Tribunale di Milano, che ha imposto al fornitore DNS Cloudflare di collaborare nella lotta contro la pirateria, rappresenta un precedente importante. Costringendo Cloudflare a fornire dati sugli utenti che trasmettono contenuti illeciti, AGCOM potrebbe avere ora strumenti più solidi per estendere il raggio d’azione di Piracy Shield.
Per rendere operativa questa espansione, sarebbe necessario un ulteriore aggiornamento del regolamento sul diritto d’autore, permettendo il blocco di siti legati alla pirateria on-demand con la stessa rapidità oggi riservata ai contenuti sportivi live.