Come funziona il pulsante Camera Control degli iPhone 16
Apple ha presentato i nuovi iPhone 16 e iPhone 16 Pro, e dietro l’apparente continuità di un design già visto, spunta una novità che (non) rischia di passare inosservata: il pulsante Camera Control. Così, tra un aggiornamento di routine e una pennellata di marketing, Cupertino ci regala qualcosa di diverso. Ma vediamo cos’è, come funziona e in generale di che cosa si tratta.
L’arma segreta dell’iPhone 16: Camera Control
Durante l’evento Glowtime, Apple ha sfoderato la sua carta nascosta: un nuovo pulsante hardware, il Camera Control, disponibile su tutta la gamma iPhone 16. Posizionato in basso a destra, sotto il tasto di accensione, il pulsante è subito riconoscibile, leggermente incassato e meno ingombrante rispetto ai classici tasti fisici.
Attenzione però, perchè il Camera Control non è un pulsante qualunque: è dotato di rilevamento capacitivo e sensibile alla pressione. Sembra semplice, ma la tecnologia dietro è tutt’altro che banale: una superficie in cristallo di zaffiro e un anello d’acciaio inossidabile che circonda il pulsante, il tutto progettato per garantire una precisione al millesimo di secondo.
Eccome come funziona il Camera Control
Il pulsante Camera Control non si limita a scattare foto o registrare video. Può riconoscere diversi gesti e livelli di pressione, offrendo un controllo mai visto prima su uno smartphone.
Vediamolo nel dettaglio:
- Clic singolo: Apre l’app Fotocamera o una qualsiasi app di terze parti compatibile.
- Clic singolo all’interno dell’app Fotocamera: Scatta una foto.
- Clic e tieni premuto: Apre l’app fotocamera e inizia la registrazione di un video.
- Pressione leggera singola: Blocca la messa a fuoco e l’esposizione su un soggetto. Una chicca attesa più avanti nel 2024.
- Doppia pressione leggera: Attiva un’anteprima minimalista della fotocamera per regolare esposizione e profondità di campo.
- Scorrimento sulla superficie: Zoom, esposizione, profondità: tutto sotto controllo.
Il tutto supportato dal feedback aptico e dal sensore di forza integrato, che comunicano con il Taptic Engine dell’iPhone per offrire una risposta tattile che fa la differenza.
L’integrazione con Apple Visual Intelligence
Durante la presentazione, Apple ha mostrato un video in cui mostra il funzionamento di Apple Visual Intelligence, ovvero la funzione che permette al Camera Control di ottenere informazioni del mondo reale tramite la fotocamera, esattamente come avviene in Google Lens.
Apple Visual Intelligence si integra alla perfezione con Google e ChatGPT ed è perfetta per cercare oggetti, comprarli o identificarli.
Le novità per gli sviluppatori
Non poteva mancare il supporto per le applicazioni di terze parti. App come Snapchat e Kino potranno sfruttare il Camera Control per regolare il bilanciamento del bianco, impostare i punti di messa a fuoco e molto altro. Ma attenzione: queste funzionalità arriveranno solo nell’autunno del 2024.
E per chi ama personalizzare il proprio iPhone, il pulsante Camera Control sarà regolabile: dalla sensibilità della pressione alla velocità della doppia pressione, tutto è sotto controllo.
La linea iPhone 16 rappresenta un passo avanti per Apple, ma senza la solita rivoluzione a cui ci ha abituato. È piuttosto una serie di miglioramenti mirati, con un occhio attento alla fotografia e all’integrazione delle intelligenze artificiali. Con il Camera Control, Apple ci ricorda che la fotografia non è solo questione di scatto, ma di controllo e precisione.