Recensione Fujifilm Instax Mini 99: l’istantanea premium
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Pubblicato:23 Ottobre 2024, 09:45
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Aggiornato:23 Ottobre 2024, 09:45

Dopo averla provata per un po’ di tempo, ecco qui la recensione della Fujifilm Instax Mini 99, una fotocamera instantanea analogica di fascia premium.
Le fotocamere istantanee raramente vengono coinvolte in aggiornamenti importanti proprio perchè il bello dell’analogico è nella sua immediatezza, eppure Fujifilm ha creato quel prodotto vincente che merita la giusta attenzione.
Il contenuto della confezione
La Instax Mini 99 arriva in una confezione di cartone. Al suo interno, oltre ovviamente alla fotocamera istantanea, si trova la batteria ricaricabile, con relativo caricatore e cavo USB-C, la tracolla e la prolunga per l’aggancio del cavalletto. È presente il manuale di istruzioni in lingua italiana molto ben realizzato.
Fate attenzione perchè all’interno della confezione non sono presenti le pellicole, che vanno acquistate necessariamente a parte.
Design e qualità costruttiva
Facciamo un piccolo focus sul design. La Instax Mini 99 è disponibile solamente nella colorazione nera, una finitura classica, nera opaca, senza tempo.
Sin da quando si tira fuori dalla carta che la avvolge, si percepisce di avere tra le mani un prodotto di incredibile qualità. La finitura è piacevole al tatto e le ghiere ed i pulsanti sono satinati: ogni singolo punto è realizzato con cura maniacale.

Iniziamo da sopra. Nella parte superiore trovano alloggiamento le due ghiere: quella di sinistra presenta una regolazione su 7 effetti colore (uno è lo standard) che verranno analizzati meglio nel paragrafo dedicato alle foto, quello di destra è il controllo dell’esposizione su cinque livelli di luminosità che al centro ospita il primo pulsante per lo scatto.
Si, il primo pulsante per lo scatto perchè il secondo si trova nella parte frontale, dove trova alloggiamento il flash, l’illuminatore, il mirino e la ghiera di accensione, quest’ultima che può essere regolata su tre opzioni: 3 metri a infinito, da 60 centimetri a 3 metri e da 30 a 60 centimetri.

E se nella parte di sinistra si trova la fessura da cui escono le pellicole, in quella rivolta verso il fotografo c’è un display, l’alloggiamento per le pellicole e lo slot per la batteria. Analizziamoli con calma.
Il display è un piccolo schermo che mostra l’autonomia, il numero di scatti rimasti e alcune impostazioni gestibili da tre tasti: Mode, Selftimer e Flash. Per Flash e Selftimer non c’è nulla da spiegare, mentre la modalità Mode attiva lo scatto al chiuso, lo scatto in azione, la pose B e la doppia esposizione.
La batteria si inserisce aprendo lo sportello dedicato ed è anche da questi piccoli particolari che si capisce di avere tra le mani un ottimo prodotto: restituisce un feeling solido e robusto.
All’alloggiamento per le pellicole in formato Mini si accede spostando in alto il tasto dedicato.
Design, qualità costruttiva, attenzione al dettaglio: c’è tutto. Manca solo il tasto di blocco delle ghiere.
Come si usa, funzionalità e foto
Veniamo ora alla parte più interessante: come si usa, quali sono le funzionalità e come scatta le foto.
Per farlo direi di partire dai 6 effetti di colore, descrivendo le sigle presenti sulla ghiera di sinistra, che richiede un minimo di know-how:
- N – Normal: Mantiene l’aspetto ed il colore originale
- FG – Faded Green: Un tocco di verde pallido che crea un’atmosfera nostalgica
- WT – Warm Tone: Dona un senso di calore alle foto
- LB – Light Blue: Un tocco di blu pallido che rinfresca le foto
- SM – Soft Magenta: Tonalità rossastre e morbide
- SP – Sepia: Il tono senza tempo e dalla tinta calda
- LL – Light Leak: Un’esplosione di colore spontaneo
La ghiera di destra invece regola l’esposizione su 5 livelli di luminosità:
- Al centro: Il “Puntino” è la regolazione Normal,
- D: Dark
- D-: Dark Minus
- L: Light
- L+: Light Plus
Va da sé che per scattare le immagini più luminose possibili è necessario selezionare L+ e D- per l’esatto opposto.
Nel display prima accennavo al fatto di vedere la modalità di scatto. Ogni singola foto può essere scattata con la giusta modalità, tramite il pulsante dedicato si può scegliere tra:
- Modalità automatica
- Modalità indoor
- Modalità sport
- Modalità doppia esposizione
- Modalità posa B
- Timer autoscatto
Una chicca apparentemente “nascosta” alla prima occhiata è la modalità di vignettatura manuale: si attiva meccanicamente e si trova in prossimità dell’obiettivo. Con questo controllo manuale l’apertura dell’obiettivo si restringe e gli scatti appariranno artistici come non mai.
Se ricordate bene, nella parte frontale si trova il secondo pulsante, che è quello adatto ai selfie: basta selezionare l’obiettivo in modalità Macro e scattare.
Per quanto riguarda il flash, Instax Mini 99 ci permette di regolarlo su automatico, spento oppure flash di riempimento e rimozione occhi rossi.

Autonomia
Come dichiarato dalla casa madre, in linea teorica la carica completa garantisce 100 stampe, ma ovviamente dipende dal flash e da altri fattori.
Il prezzo
Il prezzo di vendita della Fujifilm Instax Mini 99 è di 199,00€.
Il verdetto finale
La Fujifilm Instax Mini 99 è la fotocamera istantanea vintage, ma che ha quel tocco in più: è la migliore Instax mini sul mercato.
Probabilmente anche visto il prezzo finale, non è un prodotto adatto al mercato mainstream: è perfetta come regalo o per chi cerca un prodotto vintage.
Per acquistarla è necessario comprendere che è quanto di meglio può offrire Instax mini, ci sono infatti tante altre proposte, molto più economiche, che condividono un secondo fatture: il costo elevato di ogni singolo scatto, pari a circa 90 centesimi.
Voto finale
Fujifilm Instax Mini 99
- Tante funzioni oltre il “Punta e scatta”
- 3 livelli di messa a fuoco
- 5 livelli di esposizione
- Il prezzo è un po’ elevato
- Nessun blocco per le ghiere
