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Ring Protect diventa Ring Home e aggiunge nuove funzioni

amazon ring protect
02 Ottobre 2024, 16:00 | Andrea De Luca Andrea De Luca

Ring, l’azienda leader nel settore della domotica e della sicurezza domestica, ha aggiornato il proprio servizio di abbonamento con alcune novità che potrebbero fare la differenza.

Anzitutto, ha cambiato nome al suo piano da Ring Protect a Ring Home, ma, al di là del rebranding, i prezzi restano invariati.

La vera novità arriva per chi ha sottoscritto il piano Premium: finalmente sarà disponibile la registrazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ma solo per le telecamere cablate compatibili. Questo significa che, oltre alle normali registrazioni attivate dal movimento, ora sarà possibile registrare continuamente tutto ciò che accade, anche al di fuori delle zone di rilevamento del movimento. Le registrazioni saranno conservate nel cloud per 14 giorni, mentre quelle attivate dal movimento continueranno a essere disponibili per 180 giorni.

Oltre alla registrazione continua, Ring ha migliorato anche la Live View: prima limitata a soli 10 minuti, ora con il piano Standard si potranno avere fino a 30 minuti di anteprima, mentre il piano Premium permetterà una visualizzazione continua.

Un altro aggiornamento interessante è quello che riguarda le Doorbell Calls: le chiamate del campanello arriveranno sul telefono come vere e proprie videochiamate, non più come semplici notifiche push. Questo permetterà di rispondere immediatamente e parlare con chiunque si trovi alla porta.

Anche le notifiche si evolvono con l’introduzione delle Video Preview Alerts. Dal 2020, Ring aveva già introdotto le Rich Notifications, che mostravano una sintesi del tipo di movimento rilevato. Ora, con le Video Preview Alerts, gli utenti potranno vedere un breve video direttamente nella notifica push, decidendo se ignorarla o intervenire, avviando la modalità Two-Way Talk o Live View.

Queste nuove funzionalità saranno disponibili progressivamente, con un rollout globale previsto entro il 5 novembre.


Andrea De Luca
Andrea De Luca, nato nel 1998, nel cuore dell’era digitale. La passione per l’informatica affonda le radici fin dalla sua adolescenza. Wannabe ingegnere informatico, nel frattempo studio codice, costruisco computer e tastiere meccaniche custom. Ama leggere libri di fantascienza.