Sam Altman nega categoricamente le gravi accuse della sorella

Sam Altman, noto CEO di OpenAI e figura di spicco nel mondo della tecnologia, è stato accusato di violenza sessuale dalla sorella Ann Altman.
Le accuse risalgono a fatti che si sarebbero verificati tra il 1997 e il 2006. In una causa legale presentata a gennaio 2025, Ann afferma di essere stata vittima di gravi abusi da parte del fratello, accuse che Altman respinge categoricamente.
Secondo i documenti legali, Ann Altman ha dichiarato di aver subito danni fisici ed emotivi significativi, soffrendo di depressione e affrontando ingenti spese mediche per trattamenti legati alle sue ferite. L’ultimo episodio di presunto abuso sarebbe avvenuto quando Sam Altman era adulto e la sorella ancora minorenne.
In risposta, Sam Altman ha rilasciato una dichiarazione su X insieme alla madre e ai fratelli, definendo le accuse “totalmente false”. Altman ha sottolineato come la sua famiglia abbia cercato di offrire supporto economico e morale alla sorella nel corso degli anni, affrontando però difficoltà legate a problemi di salute mentale.
“Prendersi cura di un membro della famiglia con problemi di stabilità mentale è incredibilmente complesso” ha affermato Altman. Ha inoltre dichiarato di sostenere la sorella economicamente con pagamenti regolari, coprendo bollette e affitto, oltre ad averle offerto l’acquisto di una casa, proposta che Ann avrebbe rifiutato.
Sam Altman, miliardario nel settore tecnologico, è celebre per aver guidato OpenAI e il lancio di ChatGPT, una piattaforma rivoluzionaria di intelligenza artificiale. La sua influenza nel settore è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, specialmente dopo il suo ritorno al vertice di OpenAI nel 2024, a seguito di una breve rimozione dal consiglio di amministrazione.
Il processo è solo agli inizi e resta da vedere quale sarà l’esito delle indagini.