Samsung sfida l’impossibile: il micro LED che si allunga come la gomma
L’ultima trovata di Samsung Display sfida l’impossibile: un display che si allunga come la gomma.
In un settore dove l’innovazione sembra non avere limiti, Samsung Display si conferma ancora una volta uno dei protagonisti assoluti. L’azienda ha presentato un display micro LED estensibile che è stato accolto con stupore alla conferenza IMID 2024. Un pannello che, a prima vista, sembra uscito da un film di fantascienza: può allungarsi fino al 25%, attorcigliarsi come una gomma e poi tornare magicamente alla sua forma originale.
Ma dietro l’effetto wow, si nasconde la solita domanda: a cosa serve davvero?
La dimostrazione di Samsung, che ha trasformato il display nella forma dell’isola di Jeju, sede dell’evento, ricorda molto quella del 2017, quando il colosso sudcoreano aveva svelato un primo prototipo basato su tecnologia Dynamic AMOLED. Stavolta, però, il salto di qualità c’è stato: il nuovo micro LED offre una risoluzione di 120PPI, una cifra che potrebbe sembrare ridicola se paragonata agli oltre 510PPI del Galaxy S24+ o ai 3.500PPI degli schermi OLEDoS per VR. Eppure, per monitor e TV, potrebbe anche bastare.
Ma non lasciamoci abbagliare dalle cifre. Per quanto avveniristico possa apparire, questo display estensibile è ancora lontano dall’entrare nelle nostre case. Samsung parla di “tecnologia di nuova generazione”, ma l’impressione è che siamo più dalle parti di un esercizio di stile che di una vera e propria rivoluzione. I motivi? Troppo fragile, troppo costoso, e soprattutto difficile immaginare applicazioni pratiche che ne giustifichino l’adozione su larga scala.
Chi conosce Samsung sa che l’azienda adora mettere in mostra le sue meraviglie tecnologiche alle fiere di settore. Ma tra un prototipo esibito e un prodotto in vendita c’è di mezzo un mare di incognite. E mentre alcuni display estensibili trovano già applicazioni in ambiti di nicchia, come quello medico, l’idea di un tavolo da soggiorno con uno schermo che si allunga per ospitare giochi da tavolo sembra ancora fantascienza.
In definitiva, l’ingegneria di Samsung è degna di applausi, ma chi sogna di mettere le mani su questa tecnologia farebbe meglio a tenere a bada l’entusiasmo: per ora, il futuro rimane ben ancorato al presente.