Siri basata su LLM arriverà l’anno prossimo: è partita la sfida ad OpenAI?

Apple vuole rivoluzionare Siri: è già al lavoro, ma ci vorrà tempo, arriverà nel 2026.
Secondo il report di Mark Gurman, il colosso di Cupertino sta sviluppando una versione completamente rinnovata del suo assistente vocale, denominata “LLM Siri”.
Il progetto è nato per trasformare l’attuale assistente in un’intelligenza artificiale conversazionale di nuova generazione, capace di competere direttamente con ChatGPT di OpenAI e Gemini Live di Google.
Ecco finalmente la Siri che volevamo
L’evoluzione di Siri è un tassello fondamentale nella strategia di integrazione dell’AI negli iPhone.
La nuova versione promette di superare gli attuali limiti dell’assistente vocale attraverso due punti chiave: un sistema potenziato di App Intents per interagire in modo più profondo con le applicazioni di terze parti e l’implementazione di Apple Intelligence per elaborare e sintetizzare testi.
Craig Federighi, vicepresidente senior del software Apple, delinea una visione chiara delle differenze tra gli assistenti vocali attuali e futuri. Durante una recente intervista al Wall Street Journal, afferma come Siri e ChatGPT servano scopi diversi ma complementari: mentre ChatGPT eccelle in compiti complessi come spiegare la meccanica quantistica o comporre poesie, Siri si concentra su operazioni quotidiane pratiche, eseguite rapidamente e in locale sul dispositivo.
L’approccio di Apple all’integrazione dell’AI procede con la consueta metodicità dell’azienda: solo il mese scorso è stata introdotta l’integrazione con ChatGPT nella beta di iOS 18.2 (Non in EU per via del DMA), mentre il lancio completo del nuovo sistema è previsto per la primavera del 2026. Nel frattempo, il team di sviluppo sta lavorando a nuove funzionalità che permetteranno a Siri di “comprendere” il contenuto dello schermo e interagire in modo più smart con le applicazioni.