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Sony cessa la produzione di Blu-ray, Mini Disc e mini DV registrabili

Sony blu ray dismessi
24 Gennaio 2025, 12:02 | Andrea De Luca Andrea De Luca

L’azienda giapponese, pioniera nella promozione del formato Blu-ray – che ha contribuito a decretarne la vittoria su HD-DVD – ha annunciato che a partire da febbraio interromperà la produzione di tutti i modelli di Blu-ray Disc registrabili, MiniDisc e cassette Mini DV, senza lanciare alcun successore.

‌Un duro colpo per l’eredità del disco ottico

Nonostante sia stata in prima linea nel definire lo standard Blu-ray, Sony ha deciso di abbandonare il campo. Già nel luglio 2024 si era parlato di un taglio del 40% del personale nel centro di produzione e ricerca dedicato ai supporti registrabili, e ora arriva la conferma ufficiale: tra poche settimane calerà il sipario su questa linea di prodotti.

“In passato, Sony ha svolto un ruolo centrale nel rendere il Blu-ray lo standard di riferimento, ma i tempi cambiano e anche le abitudini di consumo multimediale evolvono rapidamente.” ricordano gli addetti ai lavori.

Film Blu-ray e UHD Blu-ray al sicuro

Chi si preoccupa per la propria collezione di film può stare tranquillo: questa decisione riguarda solo i supporti da registrare in ambito domestico (BD-R e BD-RE), mentre i film in Blu-ray e in UHD Blu-ray continueranno a essere prodotti e distribuiti normalmente.

È vero che altri marchi potrebbero continuare nella ricerca e persino concepire un eventuale nuovo standard, ma la scelta di Sony – una delle principali promotrici del Blu-ray – fa pensare a un futuro grigio per i supporti ottici. Del resto, come ricordato da FlatpanelsHD, un successore in 8K su disco appare alquanto improbabile, visto il generalizzato declino delle vendite di DVD e Blu-ray (anche UHD).

dichiarazione sony addio blu ray domestico

“Non ci sarà alcun successore” si legge nella dichiarazione ufficiale. È il segnale di un settore che, salvo sorprese, difficilmente tornerà a crescere o a innovare in modo significativo. Un dispiacere per gli appassionati che hanno visto in questi supporti un punto di riferimento per l’archiviazione e il backup, ma anche una conferma di come i tempi stiano cambiando, con la digitalizzazione dei contenuti sempre più dominante.

FonteVia

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Andrea De Luca
Andrea De Luca, nato nel 1998, nel cuore dell’era digitale. La passione per l’informatica affonda le radici fin dalla sua adolescenza. Wannabe ingegnere informatico, nel frattempo studio codice, costruisco computer e tastiere meccaniche custom. Ama leggere libri di fantascienza.