Sony cessa la produzione di Blu-ray, Mini Disc e mini DV registrabili

L’azienda giapponese, pioniera nella promozione del formato Blu-ray – che ha contribuito a decretarne la vittoria su HD-DVD – ha annunciato che a partire da febbraio interromperà la produzione di tutti i modelli di Blu-ray Disc registrabili, MiniDisc e cassette Mini DV, senza lanciare alcun successore.
Un duro colpo per l’eredità del disco ottico
Nonostante sia stata in prima linea nel definire lo standard Blu-ray, Sony ha deciso di abbandonare il campo. Già nel luglio 2024 si era parlato di un taglio del 40% del personale nel centro di produzione e ricerca dedicato ai supporti registrabili, e ora arriva la conferma ufficiale: tra poche settimane calerà il sipario su questa linea di prodotti.
“In passato, Sony ha svolto un ruolo centrale nel rendere il Blu-ray lo standard di riferimento, ma i tempi cambiano e anche le abitudini di consumo multimediale evolvono rapidamente.” ricordano gli addetti ai lavori.
Film Blu-ray e UHD Blu-ray al sicuro
Chi si preoccupa per la propria collezione di film può stare tranquillo: questa decisione riguarda solo i supporti da registrare in ambito domestico (BD-R e BD-RE), mentre i film in Blu-ray e in UHD Blu-ray continueranno a essere prodotti e distribuiti normalmente.
È vero che altri marchi potrebbero continuare nella ricerca e persino concepire un eventuale nuovo standard, ma la scelta di Sony – una delle principali promotrici del Blu-ray – fa pensare a un futuro grigio per i supporti ottici. Del resto, come ricordato da FlatpanelsHD, un successore in 8K su disco appare alquanto improbabile, visto il generalizzato declino delle vendite di DVD e Blu-ray (anche UHD).

“Non ci sarà alcun successore” si legge nella dichiarazione ufficiale. È il segnale di un settore che, salvo sorprese, difficilmente tornerà a crescere o a innovare in modo significativo. Un dispiacere per gli appassionati che hanno visto in questi supporti un punto di riferimento per l’archiviazione e il backup, ma anche una conferma di come i tempi stiano cambiando, con la digitalizzazione dei contenuti sempre più dominante.