SpaceX recupera al volo il booster di Starship
SpaceX ha compiuto un altro passo avanti verso il futuro dell’esplorazione spaziale. Il colosso tecnologico ha infatti dimostrato la capacità di lanciare e recuperare – al volo – il suo imponente razzo Starship, segnando un traguardo che rende i viaggi nello spazio sempre più accessibili.
Il lancio e il recupero del razzo, lungo ben 121 metri e il più potente al mondo, rappresentano un risultato che fa apparire i progetti ambiziosi di SpaceX, come la colonizzazione di Marte, più concreti e vicini di quanto si potesse immaginare.
Alle 7:25 del mattino, ora locale, dalla base di SpaceX nel sud del Texas, lo Starship ha preso il volo. La scena, impressionante anche per gli standard dell’esplorazione spaziale, ha visto l’accensione simultanea dei 33 motori Raptor del booster Super Heavy, in grado di generare una potenza straordinaria, il doppio di quella del razzo Saturn V della NASA, usato per le missioni lunari.
La grande potenza ha permesso a Starship di sollevarsi al cielo, disegnando una traiettoria sopra il Golfo del Messico. Dopo due minuti e mezzo di volo a una velocità di quasi 5.300 chilometri orari, il booster si è separato dal secondo stadio, mentre lo Starship ha proseguito la sua corsa nello spazio grazie all’ausilio di sei ulteriori motori Raptor.
Il razzo preso “al volo”
Il vero colpo di scena è stato il recupero del booster Super Heavy.
Una volta raggiunta l’altitudine massima di 94 km, il booster ha iniziato la discesa verso la Terra, controllato con precisione millimetrica dai suoi stessi motori. La manovra si è conclusa sopra la rampa di lancio, dove le braccia meccaniche della torre, soprannominate “chopsticks”, hanno afferrato il colosso in caduta a circa 61 metri dal suolo, mantenendolo sospeso a mezz’aria. Ecco il video dell’impresa.
Dan Huot di SpaceX ha commentato l’evento definendolo “la prima cattura di un booster nella storia, un passo importante verso la riutilizzabilità rapida”.
Nel frattempo, il secondo stadio di Starship ha continuato il suo viaggio per completare una crociera di 40 minuti intorno al pianeta, prima di rientrare nell’atmosfera terrestre e ammarare con successo nell’Oceano Indiano, esattamente nel punto previsto.
Un sistema di lancio totalmente riutilizzabile
Questo volo di prova rappresenta un traguardo fondamentale nella visione di SpaceX: un sistema di lancio completamente riutilizzabile.
La capacità di recuperare e riutilizzare il booster Super Heavy potrebbe ridurre drasticamente i costi delle missioni spaziali, abbassandoli di un fattore dieci o più. Inoltre, SpaceX ha l’obiettivo di ridurre i tempi di preparazione tra i lanci a poche ore, aumentando così la frequenza delle operazioni spaziali. Le dimensioni e la potenza dello Starship offrono anche capacità di carico senza precedenti, ampliando il raggio d’azione delle future missioni.
Questa tecnologia non è rilevante solo per i piani interni di SpaceX, ma sarà fondamentale anche per il programma Artemis della NASA, che mira a riportare l’uomo sulla Luna, e per la visione più ampia di Elon Musk: colonizzare Marte entro il 2026.