Skip to main content

Lo strumento di recupero di Google per gli account Youtube hackerati

Youtube, lo strumento con l'IA che recupera gli account compromessi
22 Agosto 2024, 14:46 | Andrea De Luca Andrea De Luca

Youtube ha annunciato un nuovo strumento, basato su intelligenza artificiale, che può aiutare i creator a riprendere il controllo degli account hackerati.

Negli ultimi anni, gli hacker sono diventati sempre più abiliti nel compromettere account online, da Facebook a Youtube. Un problema ormai troppo comune, al punto che Google ha deciso di intervenire con un nuovo strumento AI, progettato per aiutare i creator a recuperare il controllo dei loro account YouTube hackerati. Una mossa annunciata con tanto di fanfare sul sito di supporto di YouTube, e prontamente riportata da Android Police.

Il nuovo strumento, disponibile tramite il Centro assistenza di YouTube, promette di guidare gli utenti nel processo di recupero grazie all’intelligenza artificiale, senza dover passare per il tradizionale e spesso frustrante contatto con il supporto umano. Il sistema pone una serie di domande specifiche sul canale, verificando se ci sono state modifiche non autorizzate che potrebbero indicare un attacco.

Pagina di supporto Youtube per recuperare account compromesso

Se il tool conferma che l’account è stato hackerato, dovrebbe consentire di riprendere il controllo in tempi più rapidi rispetto ai metodi del passato, che richiedevano spesso lunghe attese e verifiche dettagliate da parte di Google.

Google ha fatto sapere che questa funzione è al momento riservata a un gruppo selezionato di creator, probabilmente quelli con account già ben consolidati e verificati. E sebbene Google prometta di estendere l’accesso a tutti in futuro, per ora lo strumento è disponibile solo in inglese. E poi, c’è sempre il rischio che, anche con questo strumento, il recupero dell’account non sia garantito. In caso di problemi, Google suggerisce di rivolgersi al supporto su X, ma è facile immaginare che non tutti troveranno la risposta che cercano.

Alcuni potrebbero vedere questa novità come un tentativo di Google di ridurre i costi del servizio clienti, affidandosi all’AI per gestire le richieste.

Ma la vera domanda è se questo strumento sarà davvero in grado di risolvere la situazione meglio di un operatore umano. Insomma, se funzionerà, potrebbe essere un passo avanti significativo; in caso contrario, rischia di essere solo l’ennesimo ostacolo in un processo di recupero già abbastanza complicato.


Andrea De Luca
Andrea De Luca
Andrea De Luca, nato nel 1998, nel cuore dell’era digitale. La passione per l’informatica affonda le radici fin dalla sua adolescenza. Wannabe ingegnere informatico, nel frattempo studio codice, costruisco computer e tastiere meccaniche custom. Ama leggere libri di fantascienza.